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Adaptation: dexter

Da Matteobortolotti @bortolotti

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DEXTER

Il male, il bene, il male. Il fondatore diciamo secolare, teologico, di quella che oggi è la Chiesa Cattolica, perseguitò i cristiani della prima ora fin quando non venne accecato dalla cosiddetta luce, tra Damasco e Gerusalemme. Le sue lettere sono state uno dei pilastri della predicazione fra i gentili, i non-ebrei, della parola di Cristo. Era un tipo preparato su alcuni argomenti, disse: “Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?” Liberazione, salvezza. Maledizione dell’uomo. Voi cosa scegliereste? Sentite la voce della legge, dentro? Se si, a quale legge obbedite? C’è un personaggio che si è fatto strada nella fiction degli ultimi anni per ben 8 stagioni che aderisce a una particolare visione dell’etica, lui la chiama il “codice Harry”. Suo padre era un poliziotto che quando si accorse delle tendenze assassine del figlioletto, insomma quando lo riconobbe come un serial killer in nuce, anziché portarlo da un buon psichiatra, cercò di indirizzare le sue potenzialità contro la mostruosità stessa che il bambino rappresentava. Ribaltamento, antieroe. Sto parlando di Dexter Morgan, protagonista della serie TV omonima e del romanzo di Jeff Lindsay “La mano sinistra di Dio” (Darkly Dreaming Dexter). Dexter è una serie televisiva con un serial killer buono che da la caccia ai serial killer cattivi. Ma non è così semplice. Conflitto. Decisamente borderline per gli argomenti trattati, tutta la prima serie si basa sulle vicende del primo romanzo di Lindsay, a cui ne sono seguiti altri tre. Una perfetta applicazione delle funzioni narrative mitologiche, in cui però i valori etici sono apparentemente ribaltati. Dexter è una specie di super-antieroe, e pur girando attorno a un tema così delicato, riesce nel suo intento di leggerezza. Leggetene e ri-vedetene tutti. Buone storie coraggiose.


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