Pochi istanti fa io, Al e Chiara ci siamo visti portare via la vecchia 500.
Ricordo ancora mio zio che, ricevuta la notizia di questa eredità, in gran velocità era andato a rimorchiarla in uno sperduto posto di campagna pieno di ulivi.
Devo ammettere, per quanto io possa ricordare, che era messa davvero male! Tanto che mio zio pensava di lasciarla marcire lì. Ma...noi Burton non siamo tipi a cui non piacciono le sfide e come volevasi dimostrare... è tornata come nuova!
Si, quell'auto ha segnato la mia infanzia. Era l'estate di 8 anni fa quando io, mio babbo, mio zio e i miei cuginoni partivamo per andare a prendere un gelato alla "Romana".Chiusi, stipati in quella scatoletta che, dal troppo peso, non riusciva a fare una curva decente e ci toccava spostarci da una parte all'altra della macchina.
Il tettuccio poi lo tenevamo aperto per far passare un po' d'aria e io e mio cugino Tommaso ne approfittavamo per urlare alla folla in piedi con l'aria in bocca e il vento tra i capelli:-Siamo i re del mondoooo!!- Particolari assolutamente indimenticabili.
Adesso che sono cresciuta, ho fatto meno caso alla macchina, ma non Al, che a 3 anni aveva abbandonato il sogno di avere una "Porsche" per "una 500" rossa con le fiammate ai lati...(oddio!)
Col tempo però è stata lasciata in disuso, chiusa nel capanno con un telo sporco bucherellato dalle tarme.
Esigeva di essere tenuta bene e le spese per l'assicurazione gravavano su mio zio (gran economista).
Era inevitabile che prima o poi qualcuno venisse a portarla via.
Nel tentativo di impedirlo, questo pomeriggio Chiara e Al sono stati scoperti, con un bastone rosicchiato da Polly, a forare le ruote per non farla partire.
Non vi racconto i pianti di Chiara nel vederla sparire per sempre. Credo che solo io e forse un po' Al abbiamo compreso la sua tristezza perché non abbiamo visto partire solo una bella auto ma anche un simbolo legato alla nostra infanzia e poi tutti quelli del quartiere hanno da sempre legato "famiglia Burton" alla parola 500 e "cane dalle gambe tozze" (Polly). Era parte integrante della nostra famiglia! Ma a quanto pare non è mai stato così per tutti, perché sia mio zio (che poi è il babbo di Chiara) che mio cugino si sono arrabbiati con lei credendo che i suoi pianti fossero un inutile capriccio.
Non mi resta altro che dire addio alla 500: grande macchina dal cuore in panne. =)