“When the night has come/ And the land is dark/And the moon is the only light we’ll see/No I won’t be afraid, no I won’t be afraid/Just as long as you stand, stand by me/And darlin’, darlin’, stand by me, oh now/ now stand by me/Stand by me, stand by me.//”
Queste le parole della più nota canzone, “Stand by me”, del grande Ben E. King, scomparso il 30 aprile 2015 e del quale in pochi, purtroppo, hanno parlato. La sua dipartita ha lasciato un alone di tristezza nel mondo intero: come non ricordare la sua incancellabile voce soul, le atmosfere d’altri tempi delle sue canzoni, a partire da quelle che cantava con gli altri componenti dei mitici The Drifters.
Benjamin Earl Nelson nasce a Henderson, cittadina della Carolina del Nord, il 28 settembre 1938, e muore per cause naturali nella sua casa a Teaneck, nello stato del New Jersey. All’età di nove anni si trasferì a New York, più precisamente ad Harlem.
Nel 1958 entra a far parte del gruppo The Five Crowns che rimpiazzerà poco dopo The Drifters con i quali incide circa dieci brani originali e altre cover famose tra le quali “Save the Last Dance for Me”, “Magic Moments” e “I Count the Tears”.
“Sweeter than wine/ Softer than the summer night/ Everything I want I have/ Whenever I hold you tight/ This magic moment/ While your lips are close to mine/ Will last forever/ Forever til the end of time.//” (da “Magic Moments”)
In seguito ad una serie di dispute relative al salario e a questioni riguardanti gli altri membri del gruppo, nel 1960 Benjamin Earl Nelson abbandona The Drifters ed intraprende una carriera solista col nome di Ben E. King, sempre con l’Atlantic Records. Il suo primo singolo è la ballata “Spanish Harlem”, il secondo è il grande successo “Stand by Me” scritto da Jerry Leiber and Mike Stoller e recentemente classificato tra le canzoni più belle della storia della musica.
È proprio quest’ultima a portare la notorietà mondiale a Ben E. King, alla sua voce così calda e graffiante. “Stand by me” ottenne i primi posti nelle classifiche americane nel 1961, anno di uscita, e successivamente nel 1986 quando nelle sale cinematografiche uscì la pellicola “Stand by me” (in Italia “Stand by me – Ricordo di un’estate”) tratta dal racconto di Stephen King dal titolo “The body” che si trova nella raccolta “Different seasons”. Uno dei film più belli di sempre con attori di talento divenuti poi ancora più famosi in età adulta (ad esclusione di River Phoenix, morto all’età di 23 anni per un’overdose) ed una splendida colonna sonora, resa ancora più bella e indimenticabile da Ben E. King.
Il brano “Stand By Me” è stata in seguito portata al successo in Italia da Celentano con il titolo “Pregherò”.
La carriera di King prosegue negli anni con altri singoli di successo e con nuovi album, oltre 20, viene ospitato in diversi reti televisive e soprattutto è ospite nel 2007 del mitico David Letterman show.
Da anni ormai si occupava della sua fondazione umanitaria “Stand By Me Foundation”, rivolta ai giovani e nata in seguito all’uscita dell’omonimo film.
Ben E. King era uno dei principali esponenti del rock and roll e del rhythm and blues e sarà impossibile dimenticare la sua voce, la sua simpatia ed il sorriso sempre presente.
Written by Rebecca Mais