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Addio a Bigas Luna

Creato il 07 aprile 2013 da Af68 @AntonioFalcone1
Bigas Luna (Wikipedia)

Bigas Luna (Wikipedia)

E’ morto ieri, sabato 6 aprile, in Spagna, a La Riera de Gaià, il regista e sceneggiatore Juan José Bigas Luna, all’età di 67 anni, autore di film spesso controversi e provocatori caratterizzati da un forte, ed insistito, melange tra senso del surreale, erotismo e toni grotteschi, non disgiunto da una certa morbosità. Prima di dedicarsi totalmente al mondo della settima arte, Luna aveva concentrato le sue attenzioni su design ed arredamento, unendo comunque al riguardo i due opposti interessi, filmando nel ’71 un cortometraggio in super 8, El llit. La taula, il primo di una serie dedicata alle sue opere esposte nella sala Vinçon di Barcellona nel 1973 (Taulas e Cadires, ’74).

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Il suo primo lungometraggio lo firmò nel ’76, Tatuaje, tratto da un romanzo di Manuel Vázquez Montalbán, delineando, nell’affrontare il tema dell’incesto, la sua vena d’autore provocatorio confermata man mano nei lavori successivi, come l’esordio al Festival di Cannes del ’78 Lo chiamavano Bilbao, giallo ad alto tasso erotico, sino all’esagitazione convulsa presente in pellicole come Le età di Lulù, ’90, tratto da un romanzo di Almudena Grandes, forse la sua realizzazione più concreta, che vede protagonista Francesca Neri, o Prosciutto Prosciutto del ’92, film che ottenne il Leone d’Argento – Premio Speciale della Giuria alla 49ma Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia (ex aequo con Un coeur en hiver, Claude Sautet, e Hotel de lux, Dan Pita) e lanciò le odierne star Javier Bardem e Penelope Cruz.

Seguono titoli come il sarcastico Uova d’oro, ’93, la Teta y la luna, ’94, libero in certo qual modo dal consueto pessimismo, sino ad arrivare all’insulso Bambola,’96, con Valeria Marini, che attirò una serie di critiche non certo lusinghiere, tanto che il regista spagnolo restò per qualche tempo lontano dal grande schermo, tornando a dirigere tre anni più tardi l’interessante L’immagine del desiderio, cui seguirono Volavérunt, ’99 e Son de mar, sceneggiato insieme a Rafael Azcona, collaboratore di Marco Ferreri, penultimo lavoro considerando che Mecanoscrito del segundo origen, film a cui Luna stavo lavorando, sarà portato a termine e dedicato a suo nipote.


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