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Addio a Claudio Abbado

Creato il 20 gennaio 2014 da Musicamore @AAtzori

Addio a Claudio Abbado

Il grande direttore d’orchestra Claudio Abbado ha lasciato questo mondo. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo, ma è stato sicuramente uno dei direttori che ha accompagnato i miei primi anni di studi musicali. Di quegli anni mi rimane impresso  un suo Requiem di Verdi  forse perchè era uno dei primi concerti che ho visto in TV. Per noi giovani studenti Abbado era un mito. Il mio maestro di canto me ne parlava spesso e mi raccontava delle volte che ha lavorato con lui e di quanto fosse pignole ed esigente con gli artisti. 

Addio a Claudio Abbado

Nella mia città, Cagliari, diresse per la prima volta nel 1964. Ero ancora troppo piccola per poter andare ad un concerto, peccato! Ho ritrovato la locandina dell’epoca ed ho scoperto che quel concerto era dedicato agli studenti del Liceo Classico Dettori. Chissà se quei fortunati ragazzi avranno capito il grande regalo ricevuto e chissà se oggi lo ricordano!

Le doti umane di Claudio Abbado poi sono agli occhi di tutti.

Pensate che ha rinunciato allo stipendio da senatore a vita per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole per finanziare  borse di studio. Lui diceva che “dando valore alla cultura, il nostro Paese può guardare con maggior  fiducia al futuro e che l’educazione musicale è fondamentale strumento per lo sviluppo della persona e la qualità del vivere civile“. Abbado ha inteso dare un segnale di sostegno alle forze migliori che il Paese esprime, allo scopo di coltivare i talenti emergenti e consentire a tutti l’accesso alla formazione musicale di base”.

E diceva ancora in occasione di un suo soggiorno in Venezuela:”La musica qui ha una valenza sociale enorme, e dove sono nate centinaia di orchestre giovanili, mi ha riconfermato che la musica salva davvero i ragazzi dalla criminalità, dalla prostituzione e dalla droga. Li ho visti, facendo musica insieme dove trovano se stessi”.

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