

E scommetto che dopo aver letto la sua fantasmagorica biografia, anche voi sorriderete.
Simbolo del Festival di Sanremo, di cui fu prima vincitrice e di cui condusse l’edizione del 1981, Adionilla Negrini Pizzi nacque il 16 aprile 1919 a Sant’Agata Bolognese. Prima sarta, poi impiegata alla Ducati di Bologna, si sposa nel 1940 con uomo che ha il suo stesso cognome, Guidi Pizzi, che pochi giorni dopo partirà dopo la guerra per non far più ritorno.Nilla promette di non sposarsi mai più e così farà.
Nel 1942 inizia ad esibirsi nelle radio della Eiar (poi Rai), dalla quale viene però bandita per la sua voce troppo sensuale ed esotica!!!
Vincitrice del primo Festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei Fior, nella stessa edizione si posizionò anche al secondo posto con un duetto. E siccome ai tempi un cantante poteva gareggiare con più canzoni, l’anno seguente Nilla occupò tutte e 3 le posizioni del podio! Prima arrivò Vola colomba, scelta per celebrare il ritorno di Trieste all’Italia. Al secondo posto il classico Papaveri e papere, oggi filastrocca per bambini, ma ai tempi audace testo ricco di doppi sensi sessuali e politici (i papaveri e le papere vennero scelti anche nei manfesti del PCI). Il vinile vendette 75.000 copie e il testo venne tradotto in 40 lingue, ispirando pure il titolo di un film (Lo sai che i papaveri, 1952, con Franca Rame e Walter Chiari). L’anno seguente è protagonista di Ci troviamo in galleria , film d’esordio di un regista poi importante come Mauro Bolognini, in cui compare anche Alberto Sordi e una diciassettenne Sophia Loren agli esordi.

Ed ora udite udite: dal ‘57 al ’60, in meno di 3 anni, la Nilla nazionale apparve in 16 film!


Un’altra rivisitazione umoristica a cui partecipò è quella dei Tre Moschettieri in cui interpreta Anna d’Austria. L’ultima sua partecipazione cinematografica è Meladrammore, film del 1978 di Maurizio Costanzo. E qui inizia la sua deriva televisiva: Costanzo, Limiti, Baudo, sono suoi amici che la invitano spesso ai loro programmi, facendole però acquisire un’immagine decisamente trash a cui contribuirà il suo agente, Lele Mora.
La cantante che si era esibita in tutto il mondo al fianco di personaggi come Ella Fitzgerald e Frank Sinatra è ben presto risucchiata dal trash televisivo. Nel 2001 incide una versione rap di Grazie coi fiori assieme a una boyband e nel 2003 pubblica il suo ultimo disco e non si può dire che chiuda in bellezza la sua carriera, visto che si tratta di un album che contiene duetti imperdibili con Valeria Marini, Platinette, Patrizia Rossetti e Maria Teresa Ruta. Praticamente una televendita cantata.
Del resto Nilla ha più di 80 anni e si fida oramai solo del suo agente Lele Mora.
Nel 2002 Carlo Azeglio Ciampi, le conferisce la nomina a Grande Ufficiale della Repubblica Italiana e nel 2009 Nilla festeggia i suoi 90 anni con una tourné in crociera. Ha aderito poi ad Amiche per l’Abruzzo e ha continuato ad esibirsi finché non sopraggiunge qualche problema di salute che le lascia purtroppo qualche segno, come si vede nella sua commovente partecipazione a Sanremo dell’anno scorso, dove Carmen Consoli cantò una bellissima versione di Grazie dei fior.
Mina, sua storica amica-rivale (celebre il loro duetto a Milleluci ’57) ha dichiarato: “Io ho imparato molto dalla sua voce, ed è giusto ammetterlo, finalmente”.
Per concludere, ecco la spiegazione del profondo significato di Papaveri e Papere fatta dalla stessa Nilla.
Che aggiungere? Vola colomba bianca, vola.