Si è spento oggi all’età di 92 anni nella contea di San Diego Ravi Shankar, il noto musicista e compositore indiano che aveva collaborato con i Beatles. George Harrison l’aveva definito “il padrino della musica mondiale”. Dunque, c’era molta ammirazione soprattutto da parte di questo componente dei Beatles, tanto che si era trasformata in una stretta collaborazione durata 10 anni, arrivata al culmine con il Concerto per il Bangladesh nell’agosto del 1971.
Ma la sua musica ha influenzato non solo i Beatles, anche le composizioni dei Rolling Stones. Infatti, Shankar ha diffuso nel mondo la musica classica indiana, caratterizzata dal suono dello sitar (strumento a corde indiano), di cui Ravi era maestro. Shankar nel corso della sua carriera aveva partecipato ai festival di Monterey (1967) e Woodstock (1969), aveva vinto tre Grammy Awards ed era in nomination per i Grammys 2013.
Ora Ravi Shankar lascia la sua eredità musicale alle due figlie Anushka, anch’essa suonatrice dello sitar, e Norah Jones, che Shankar non ha mai riconosciuto.
Erica Balduini
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