Lo rivelano fonti stampa, secondo cui la scrittrice premio Pulitzer si sarebbe spenta questa mattina nella sua casa Monroeville in Alabama. Già in passato la Lee aveva avuto problemi di salute. Nel 2007 era stata colpita da un ictus ma poi si era ripresa. Dal suo romanzo “Il buio oltre la siepe” (1960) è stato tratto anche un film nel 1962 interpretato da Gregory Peck, nel ruolo di Atticus Finch, che venne premiato con 3 Oscar.
(ew.com)
E’ morta in Alabama all’età di 89 anni la scrittrice americana Harper Lee, autrice de “Il buio oltre la siepe”, il suo capolavoro del 1960 con il quale vinse il premio Pulitzer e da cui fu tratto il famosissimo film con Gregory Peck. Ambientato negli anni ’30 in un villaggio immaginario dell’Alabama, “Il buio oltre la siepe” racconta la storia di un avvocato che difende un giovane di colore accusato ingiustamente per lo stupro di una bianca, un duro atto d’accusa contro i pregiudizi e il segregazionismo.
Dalla sua uscita ha venduto 30 milioni di copie e ne è stato tratto un film di Robert Mulligan, con Gregory Peck nei panni dell’avvocato Atticus Finch, vincitore di tre premi Oscar. Nata il 28 aprile del 1926 a Monroeville, in Alabama, Harper Lee era la più giovane di quattro figli. Uno dei suoi più cari amici, fin dall’infanzia, è stato Truman Capote, con cui condivideva la passione per la scrittura e la letteratura. Trasferitasi all’università di Tuscaloosa, in Alabama, Lee è ricordata dai colleghi come una persona riflessiva e solitaria. Dopo gli studi negli Usa e un’estate trascorsa alla britannica Oxford University, Lee a 23 anni si trasferì a New York per coltivare la sua passione per la scrittura. Dopo il successo del suo primo romanzo, Lee cominciò a collaborare con Capote, prima a un reportage che gli aveva commissionato il New Yorker e poi al romanzo “A sangue freddo”.
La scrittrice da molti anni aveva scelto di tornare a vivere nella sua Monroeville, conducendo una vita ritirata. Nel 2007 aveva avuto un ictus da cui si era ripresa bene. Il 14 luglio scorso era uscito il suo secondo romanzo “Va’, metti una sentinella”, ambientato alla metà degli anni Cinquanta: un prequel de “Il buio oltre la siepe” ritrovato dopo mezzo secolo ma su cui sono state sollevate polemiche da parte di chi ha sospettato una manovra ispirata dalla casa editrice. (AGI)