È morto a 88 anni il regista Blake Edwards. Gli amanti dello stile sofisticato lo rimpiangeranno ma anche quelli che a lui chiedevano il sorriso, le donne lo adoravano per il romantico Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn e George Peppard: un successo mondiale che gli ha concesso grande fama e credibilità. Il pubblico maschile gli è grato per la seria della Pantera Rosa che gli regala un trionfo meritato anche grazie al genio incontrollabile di Peter Sellers. Il personaggio dell’ispettore della “sûreté” Clouseau, imbranato e pasticcione è la chiave di molte gag comiche. Per più di una generazione è stato e resterà il “papà” della Pantera Rosa.
Edwards è stato un anticipatore, ha avviato un filone surreale e divertente fino ad allora estraneo al cinema hollywoodiano, espresso benissimo nel film Hollywood Party, una delle sue opere più feroci e originali, ma il regista americano non è stato solo grande nel costruire bizzar ri personaggi comici. Ha scritto, prodotto e interpretato moltissime opere, dalle serie televisive a importanti film cinematografici, film spiritosi come La Pantera rosa, graffianti e paradossali come Hollywood Party, romantici come Colazione da Tiffany, celebrazioni della bellezza femminile come 10, ambigui e divertenti come Victor Victoria e drammatici come I giorni del vino e delle rose, alle prese con il problema dell’alcolismo;
Nella vita privata il sodalizio con Julie Andrews è stato solido e duraturo. Negli anni ’70 hanno adottato due bambine vietnamite, Amy e Joanna, che si sono aggiunte ai due figli del primo matrimonio di Edwards e al figlio avuto in prime nozze dalla Andrews.
Addio ad un regista dal gusto artigianale sempre intento a intingere la pellicola nell’ironia, la sua leggerezza e la sua capacità di dirigere interpreti talentuosi lasciano un’impronta fortissima, nella storia del cinema.