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Addio all’Enpals

Creato il 06 dicembre 2011 da Nonzittitelarte

Addio all’EnpalsFra i molti provvedimenti della bozza di manovra economica presentata dal Governo Monti, c’è anche la cancellazione dell’Enpals, l’ente di previdenza dei lavoratori dello spettacolo al centro di molte polemiche circa la ripartizione dei contributi versati dai suoi associati. Dall’anno prossimo – ma si attendono ancora conferme sulla natura della “fusione” – l’Enpals, i suoi dipendenti e le sue gerarchie aziendali dovrebbero essere assorbito dall’Inps. Una mossa che potrebbe, si spera, risolvere il “problema” della cumulabilità dei contributi (fino ad ora chi riceveva pensione dall’Inps non poteva riscattare i contributi Enpals: ce ne siamo occupati sul “giornale della musica” 281). L’avanzo di gestione dell’Enpals, di contributi versati e non ripartiti, previsto per il 2011 era di 217 milioni di euro, che si aggiungono ad un “tesoretto” accumulato di circa 1,5 milioni. Che fine faranno questi soldi ora?

Addio all’Enpals
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