Per la prima volta, finalmente, dopo anni di pazzie giuridiche la caccia in deroga è stata bocciata dal consiglio regionale. Che negli anni scorsi aveva sempre votato sì, per poi vedersi annullare la legge dal tribunale europeo. Inutile protestare, perché uccidere specie di piccoli pennuti in volo migratorio è vietato. Le deroghe Lombarde non hanno e non potevano convincere i giudici europei. L’illegalità non si può perpetrare continuamente. Persino Formigoni ha fatto dietrofront e stavolta ha chiesto alla sua maggioranza di non far passare la deroga. Il centrosinistra così ha avuto buon gioco e il consigliere regionale dell’IdV non ha nemmeno avuto bisogno di fare ostruzionismo con i suoi 7mila emendamenti. Meglio per lui. Battaglia vinta senza neanche scontrarsi, facile vittoria e tanti piccoli pennuti salvi e liberi di migrare dove natura comanda.