Addio Anna Piaggi R.I.P.

Creato il 07 agosto 2012 da Dg_victims @DG_VICTIMS
Anna Piaggi era nata nel 1931. Ha cominciato la sua carriera nel mondo dell’editoria come traduttrice per la casa editrice Arnoldo Mondadori Editore. Nel 1962 il matrimonio con Alfa Castaldi, fotografo italiano, celebrato nella splendida città di New York. Il loro amore, purtroppo, venne interrotto presto, con la prematura scomparsa del marito avvenuto nel 1995. La sua carriera nel mondo della moda venne accompagnata anche da collaborazioni con prestigiosi giornali come l’Espresso e Panorama. Ma è con le riviste di moda Vogue e anche Vanity che ottiene il massimo successo: era solita utilizzare, per comporre i suoi scritti, una macchina da scrivere manuale rosso chiaro, una Olivetti Valentine, che l’accompagnava dal 1969. Lei ebbe l’onore di essere musa ispiratrice dello stilista tedesco Karl Lagerfeld: il kaiser della moda gli ha dedicato il libro “Anna-cronique del 1986“, collaborando con lei per la realizzazione. Alla scrittrice italiana il fashion designer dedicò nel libro queste parole: “Anna inventa la moda. Nel vestirsi fa automaticamente quello che noi faremo domani“. E la sua passione per la moda si esprimeva con un ricco guardaroba: pensate che Anna Piaggi era riuscita ad accumulare 2865 abiti e 265 paia di scarpe, che sono stati protagonisti di una mostra del 2006 presso il Victoria and Albert Museum di Londra. Non a caso Manolo Blahnik , brand di shoes prediletto dalla giornalista, disse di lei: “The world’s last great authority on frocks“, ovvero sottolineò come Anna fosse “l’ultima grande autorità internazionale in fatto di abiti“. Secondo fonti non ancora accreditate, la giornalista di moda 81enne è stata trovata morta nella sua abitazione milanese.

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