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Addio Stefano Borgonovo, campione contro la SLA

Creato il 28 giugno 2013 da Slepland

Alla fine ha vinto lei, "la Stronza", come la chiamava lui. Ha vinto lei e se l'è portato via, a soli 49 anni. Stefano Borgonovo è morto ieri a Firenze, dopo 8 anni passati a combattere giorno per giorno contro la sclerosi laterale amiotrofica, meglio nota come SLA, malattia diffusa in maniera preoccupante tra gli ex calciatori.
Nonostante le difficoltà di vedere il proprio corpo appassire ogni giorno di più, Stefano è sempre stato positivo, non si è mai perso d'animo: "Ho imparato ad apprezzare ciò che mi è rimasto. Prendo il buono della vita e mi sento comunque fortunato, so che addirittura c’è chi ha meno di me", amava ripetere.
"È il mio eroe - ha dichiarato Roberto Baggio, che con lui ha condiviso gli anni alla Fiorentina -  perchè l'impresa più bella che è riuscito a costruire negli anni è stata quella di trasformare il veleno della malattia in medicina per gli altri".
Dal 2008 infatti, la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus si occupa di raccogliere fondi per la ricerca contro questa terribile patologia.
Una carriera brillante quella di Stefano, un centravanti di talento come ce ne sono pochi oggi, in grado di segnare e vincere tanto (scudetto, Coppa dei Campioni e Coppa Uefa con il grande Milan di Sacchi).
L'anno migliore della sua avventura come calciatore però è l'88/89, a Firenze, dove conosce Roberto Baggio e forma con lui la leggendaria B2, Baggio-Borgonovo, coppia d'oro del calcio italiano capace di segnare 29 dei 44 gol totali dei viola in quel Campionato (14 di Borgonovo).
Ancora oggi è un idolo della Curva Fiesole che non dimentica le sue imprese, tra cui il gol al 90' con cui, di testa, ha dato la vittoria alla Fiorentina contro l'odiata Juventus.
Dopo essere passato anche da Pescara, Udinese e Brescia, chiude nel 1996 la carriera da calciatore per intraprendere, dopo qualche anno, quella da allenatore, terminata nel 2005 proprio per motivi di salute.
Il 5 settembre del 2008 è il giorno dell'annuncio della malattia che lo ha colpito. Un mese dopo all'Artemio Franchi di Firenze scendono in campo Fiorentina e Milan, in un incontro amichevole il cui rivacato viene destinato interamente alla ricerca contro la SLA. Commoventi le immagini di Roberto Baggio con la maglia viola che spinge al centro del campo la carrozzina del suo amico, tra gli applausi scroscianti del pubblico.
Il 13 aprile del 2010, in occasione della partita di Coppa Italia tra Fiorentina e Inter (partita a cui ha assistito dalla Curva Fiesole), gli viene conferito il Fiorino d'Oro, massima onorificenza per un cittadino non fiorentino.
Se n'è andato ieri, nel giorno della semifinale di Confederations Cup tra Italia e Spagna, partita che gli Azzurri hanno disputato con il lutto al braccio, in ricordo di un grande campione che ci ha lasciato troppo presto.

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