Finalmente, ieri, ho abbandonato per sempre il mio vecchio appartamento, il mio vecchio covo, sito in viale Brianza n.8, e con esso anche i coinquilini che quotidianamente mettevano a dura prova la mia immensa bontà cappellana; ho desiderato che morissero, vi basta?
Mi auguro di sì.
E ieri, con un colpo di scena, me ne sono finalmente andata, fottendomene bellamente della bolletta che mi avevano messo davanti al naso senza dirmi nulla (sottolineerei che era in più ai 60 euro già da versare), suvvia, nessun crimine, ma solo uno schiaffo morale, 8 euro non sono certo un delitto, anche perchè, non abitando più lì da un mese non devo certo essere io a pagare i loro consumi elettrici.
Suora sì, ma scema no.
Era solo un'altro dei loro regalini, come la bolletta (di 70 euro) emersa dal nulla il giorno prima che partissi, come la spazzatura lasciata là a posta perchè la portassi via io (sebbene lo facessi di fatto sempre io, non che potessero lamentarsi..), come le recriminazioni inutili e tendenziose sulla pulizia della casa, roba da pagliuzza nel mio occhio quando loro c'avevano un pilone di cemento nel culo, con tanto di tavola sporca, cartoni della pizza per terra e lavandino inondato di schiuma da barba, peli e dentifricio.
La spiegazione di tanta ostilità fu "non mi piaci a pelle...io ho un carattere particolare...le buone maniere sono tutte stronzate", ed immaginate la mia faccia, roba da cartone animato con la bocca aperta fino al pavimento e tutto il fondotina che cadeva a pezzi tipo la faccia di Perilia nell'ultima puntata della prima stagione di Sailor Moon.
Ed arrivarono a non parlarmi, e l'unica cosa che si ricordavano di fare era dirmi di pagare, di pulire o di ottemperare a chissà quale delle loro strane usanze del sud.
Ecco, poi non fatemi dire quella parola...ma se uno è stronzo ed è del sud come lo chiami, eh?
Bene, già l'avete capito.
Ah, e tanto per fare gli ho lasciato lì anche tutti i piatti e le pentole da lavare, compreso un bel vasetto di nutella nel lavandino.
Sarò stata troppo buona?
Ciò detto, ora io sono in Veneto e loro sono altrove, e questo è tutto quello che importa.