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Addis Abeba(Etiopia)/Vertice UA /L'Unione Africana prova a fare delle pressioni su Pierre Nkurunziza

Creato il 29 gennaio 2016 da Marianna06

Pierre_Nkurunziza_-_World_Economic_Forum_on_Africa_2008

Mentre scriviamo è  ancora in corso il vertice dei capi di Stato e di Governo dell'Unione Africana (UA).

Un summit molto importante per la delicatezza degli argomenti odierni all'ordine del giorno.

Argomento prioritario e discussione di quest'oggi ad Addis Abeba è,infatti, il Burundi cui l'UA chiede per ragioni di sicurezza di accettare cinquemila uomini sul suo territorio a salvaguardia di una certa stabilità del Paese.

Nkurunziza (foto in alto), presidente del Burundi, rieletto per il terzo mandato, avendo apportato di sua volontà modifiche alla Costituzione, in realtà stravolgendola, ha già fatto sapere in precedenza , quando la "cosa" gli era stata proposta a suo tempo dall'UA, di considerare tale schieramento di forze militari una forma d'invasione vera e propria, perciò assolutamente non gradita.

Oggi alcuni uomini politici presenti, intervistati, si sono detti convinti che Nkurunziza potrebbe probabilmente essere più disponibile.

Ma è tutto da vedere. Mentre i più , in realtà, sono assolutamente di opposto parere, proprio conoscendo l'uomo.

Intanto, poiché sono finiti in carcere due giornalisti, un francese, corrispondente di "Le Monde" e un fotografo britannico, un freelance accreditato, i quali per motivi di lavoro  erano in alcune abitazioni  alla periferia di Bujumbura,dove la polizia ieri ha fatto irruzione, la Francia chiede all'UA di fare pressioni su Nkurunziza ,perché i due uomini siano  subito liberati.

Le prossime ore saranno decisive sopratutto per la liberazione dei due giornalisti.

Certamente da Bujumbura si fa sapere ufficialmente che per la sorte dei due non c'è affatto da temere in quanto le indagini in corso si svolgeranno correttamente.

Sarà così?

Ci sono parecchi dubbi in proposito.

E questo in quanto molti corrispondenti stranieri, che commentano gli eventi politici da Bujumbura, si lamentano dell'esatto contrario.

Mentre alcuni giornalisti del luogo, per avere salva la vita e garantire l'incolumità dei propri familiari, hanno dovuto addirittura, da parecchio tempo a questa parte, prendere la via dell'esilio.

         

                                      Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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