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Addis - Doncalia andata e ritorno

Creato il 10 gennaio 2010 da Farang @alefarang
   Doncalia
Addis - Doncalia andata e ritornoAddis - Doncalia andata e ritornoSiam tornati senza far male a grosso dito, la negretta è accontentata per benino, tanto da chiedermi di farla arrivare al più presto in italy', io non posso ma se c'è qualcuno interessato si faccia avanti, non è tanto scura, ma tanto bona questo si, non scherziamo troppo, niente illazioni o illusioni le donne dell'Afrera non hanno eguali in Africa, non verrebbero mai nel nostro mondo.
Il resoconto della gita fuori porta è presto fatto,
tanto non racconta nulla...
   giramento di coglioni
Addis - Doncalia andata e ritornoDoncalia report
Siamo andati  e siamo anche ritornati quasi tutti interi,dopo giornate di libidine allo stato selvaggio. 
Finalmente siamo entrati da Afrera a Doncalia, i soliti bischeri si sono fatti prendere la mano e giù.. scivolate a sfare tipo snowboard determinate dal  Fech all'improvviso, pochi altri imprevisti, solo normali cadute, del tutto insignificanti, l'attreKzzaTmenTo ci ha permesso di sfilare via senza tanti inconvenienti, tutto bene insomma e per una volta lo possiamo anche dire.
Addis - Doncalia andata e ritorno  che bella tana
Addis - Doncalia andata e ritornoauxumAddis - Doncalia andata e ritornoAddis - Doncalia andata e ritornoAllora zambos! Doncalia o Omo  River?Addis - Doncalia andata e ritornoNon affannatevi a rispondere, non potete e la risposta la conosco già, bene, bene, bene,Meglio Two che One!
       ... e invece si fa un reportinoDoncalia e circuito storico in moto Ktm
hanno partecipato a questa nuova avventuvacanza organizzata da mariolo e negus tour
Partecipano a questa cazzata quella grulla dozzina
io e gesubbambino
livio detto becco1 o anche il bestemmiatore di livorno
mario detto il dottore perchè ha studiato tanto...il metodo del segaiolo
robertino detto piccino perchè è una mezza sega riciucciata
marchino detto canapino perchè è arrocignolato come una corda
gianni detto pinolo perchè ha il cervello duro come una pina
paolino detto il secco
enrico detto il barbiere perchè ovvio fa barba e capelli
andrea detto guyò perchè sa taaaaanto di francese
fabry detto foli perchè il foli è pazzo
giò detto merlo pechè vola... per la terra
marco detto mike perchè crede d'essè il bello
. .....e che ce la mandi bona e senza vento

1giorno Italia Addis Abeba
Di nuovo in  Etiopia ma per visitare la parte settentrionale attraverso un percorso non turistico, la Doncalia.
le moto via cargo sono già in attesa
Pernottiamo all' Adott- Tina hotel 
 http://adottinahotel.com/  

Addis - Doncalia andata e ritorno
2giorno Addis  - Gewane - Addodas
Sappiamo già come affrontare la procedura di sdoganamento delle moto, questa stavolta dovrebbe essere più facile.
Appunto.. come non detto, ci sono moltissime incomprensioni, allora l'altra volta eravamo stati solo fortunati!
Rriusciamo ad essere fuori solo dopo le una, i nostri mezzi d'appoggio sono comunque già pronti con tutti i rifornimenti, facciamo
il primo pieno di carburante e partiamo per il nord, per cercare di recuperare il tempo perduto abbiamo deciso di fare più strada
possibile ci  fermeremo dove saremo.. saremo.. solo al tramonto inoltrato. Oltrepassiamo Awash dove era prevista una sosta per
delle visite, tiriamo dritto per Gewane  fino a Addodas, un villaggio di poche capanne, dove ci accampiamo per la notte.
3giorno Addodas - Logia - Samera- Afrera
Partenza di primo mattino attraversiamo i villaggi di Mile e Tendaho e sostiamo a Logia per i rifornimenti, la destinazione è Samera dove necessariamente dobbiamo fare le autorizzazioni per procedere in Doncalia con la scorta armata. Visitiamo la città vecchia di Samera con il suo colorato mercato quindi riprendiamo la pista per Afrera. lungo la strada incontriamo un continuo via vai di camion e carovane che trasportano il sale, in questo luogo desolato la vita è imperniata sull'estrazione del sale, e sulla pastorizia. Fa un caldo tremendo, intorno ad Afrera è cresciuta ogni sorta di civilizzazione, il luogo è infernale e allo stesso tempo di un certo fascino, ci sentiamo fuori dal mondo.
Ci accampiamo nell'unico posto possibile vicino ad un alberghetto, di prendere una camera non se ne parla.


4giorno  Afrera - Erta Ale
Oggi è il giorno tanto aspettato, dopo una breve visita alle saline entriamo in Doncalia nella terra degli Afar, il paesaggio adesso è desertico, la pista si presenta a tratti sabbiosa a tratti mista di tavolato, nonostante il fech riusciamo a scorrere bene, non si può dire altrettanto per le auto che si insabbiano facilmente. Affrontiamo la pianura che ci porta alle pendici dell'Erta Ale a tutta manetta e ci accampiamo nei pressi dove abbiamo trovato un pò d'ombra creata dagli arbusti. Poco dopo veniamo contattati dai Doncali che si offrono di portarci l'indomani su per L'Erta Ale, il trekking sul vulcano era una tappa prevista, ma a causa del caldo opprimente il gruppo inizia a sfaldarsi, a maggioranza decidiamo di non decidere e rimandare al mattino successivo.
5giorno  Erta Ale
Non c'è accordo sul da farsi, qualcuno ha l'idea di almeno percorre quella ventina di km di pista che porta al campo base, non è un'idea così geniale,la pista è  rocciosa con il  fondo lavico, di per sè non sarebbe difficile anzi a passo di cross  è anche
divertente, il problema è che le rocce sonotaglienti come il vetro, il rischio di rovinare gli pneumatici è alto, fortuna vuole che tutto procede senza inconvenienti, la decisione di non effettuare il trekking che il giorno prima non avevo totalmente condiviso adesso appare lampante che è stata giusta. Il caldo è insopportabile amplificato com'è dal mare di lava specchiata nera. Marcia indietro tutta verso Ametela, arriviamo a questo capanneto nel pomeriggio, siamo sul confine della depressione del Dalol, anche qui l'unico sostentamento è l'estrazione del sale e qualche gregge di pecore,al baretto del villaggio riuisciamo a rinfrescarci con una pepsi Etiope bella calda. Montiamo il campetto tendato e stasera ci gusteremo una bella cenetta a base di capra arrosto e  sotto un cielo stellato l'immancabile ammezzato al caffè.
6giorno Ametela - Dallol - Ametela
Oggi andiamo a vedere le conformazioni colorate di Dallol "la collina degli spiriti" percorriamo la piana con il gas a manetta fino a giungere ai piedi di questa collinetta che in realtà è un mini vulcano cresciuto sulla crosta salina della depressione della Doncalia, c'è anche un lago adesso è quasi in secca, ma quando è riempito dalle  precipitazioni   la successiva evaporazione forma uno strato spesso di sale che viene tagliato a pezzetti e trasportato con le carovane a Makallè.  Il paesaggio si trasforma creando forme e colori talvolta irreali, siamo nella cosiddetta zona dei miraggi,  un tripudio di colori indescrivibile.
7giorno Ametela - Makallè
Stiamo per uscire dalla Doncalia vera e propria, ci dirigiamo verso Makallè percorrendo una bella pista a tratti impegnativa, oltrepassiamo valichi, canyon, letti di fiume in secca, a Makallè lasciamo le nostre guide. Da qui in avanti inizieremo il percorso storico, pratcamente quello effettuato da tutti i t.o. organizzati.
8giorno Makallè - Adigrat - Debre Damo
Ci stiamo dirigendo nel punto più a nord dell' Etiopia verso il confine con L'Eritrea, la pista è ancora tutta da guidare, con la moto è appagante, oltrepassiamo Adigrat, non c'è niente di imperdibile e ci dirigiamo verso Debre Damo. Debre vale una sosta, il paese è abbarbicato su di una cima di una montagna, visitiamo il monastero e la chiesa di Aregawi un bell'esempio dell'architettura Aksumita,  siamo nel pumto più a nord dell'Etiopia storica, montiamo il campo nei pressi del monastero.  

  
9giorno Debre Damo -Yeha - Auxum
Con calma leviamo le tende  ed iniziamo la discesa su Auxum, oltrepassiamo Yeha senza sostare, La pista non offre niente di spettacolare è bella grande e poverosa, il paesaggio adesso è rurale, Auxum è il  sito archeologico probabilmente più importante dell'Etiopia tanto che è dichiarata patrimonio mondiale dell'umanità Unesco. Adesso ci aspetta un hotel come si deve
http://www.ghionhotel.com.et/yeha.htm
più che altro è situato in una bella posizione con  una vista invidiaìbile sulle stele, è comunque tenuto in ordine.
Occorre un pass ed iniziamo a scoprire Auxum.E' una cittadina vivace legata soprattutto alla sua storia ed ai siti archeologici, gli Etiopi pensano che l'arca dell'allenza si trovi qui. Ci sarebbero tantissime cose da vedere noi ci limitiamo alle stele di Auxum e i bagni della regina di Saba, un'impressionante serbatoio di contenimento dell'acqua.
10giorno Auxum - Debark
Riprendiamo la pista per Debark, in direzione del Lago Tana, nel corso del trasferimento attraversiamo passi montani, vallate e immense praterie, incontriamo  molte gite organizzate che in senso a noi contrario si dirigono ad Auxum, il circuito storico viene così affrontato da tutti i t.o.organizzati, continuiamo a scendere fino a Debark.
Siamo in un parco nazionale, i monti Simien sono uno spettacolo della natura da qualsiasi lato si guardino, noi dal basso verso l'alto, è una zona frequentata dagli amanti del trekking, molti percorsi guidati sono possibili. Ci sistemiamo al Simien Park Hotel
http://www.simienparkhotel.com
Dolce riposo, camera con vista sui monti e sui percorsi di trekking
11giorno  Debark - Gondar -   Bahir Dar
Sono tappe di trasferimento quuello per cui eravamo venuti in ET  l'abbiamo già vissuto, quel che viene viene, arriviamo a Gondar attraverso una strada facile mista asflalto terra, la tabella di marcia non prevederebbe una sosta ma alla vista di un'insegna Bar Italiano tutti ci fiondiamo per un cappuccino, un semplice cappuccino in Etiopia un'esperienza davvero surreale.Riprendiamo la strada che costeggia il lago Tana fino a Bahir Dar, la sistemazione è al Tana hotel sulle rive del lago,  semplice ma con camere con una bella vista.
http://www.ghionhotel.com.et/tana.htm
Bahir è un luogo orientato per lo pìù sul turismo, ampi viali, palme e anche una bella spiaggia.
12giorno Bahir Dar - Debre Markos - Nilo azzurro
Al mattino noleggiamo una barca e visitiamo la famosa sorgente del Nilo azzurro, riusciamo ancora ad avvistare gli Ippo  e i Cocco, sul lagoTana ci sarebbero da visitare i monasteri ma non ne abbiamo il tempo, riprendiamo la via che ci porterà alla gola del Nilo azzurro,
è un tratto di strada spettacolare con notevoli dislivelli, c'è anche un ponte costruito dagli Italiani, pernottiamo in un alberghetto che offre anche la possibilità di un buon pasto.
13giorno Fiche - Debre Libanos - Addis Abeba
Fine
14giorno Addis
Preparazione al rientro e  consegna moto
15giorno Addis -  Roma

Allora anche questa gita è finita, dopo giornate di libidine allo stato selvaggio  siamo riusciti anche a tornare tutti interi, in Doncalia i soliti bischeri si sono lasciati prendere la mano e giù scivolate a sfare determinate dal fech, pochi altri imprevisti se non normali cadute, l'attrezzaKTMento ci ha permesso di sfilare via senza atanti inconvenienti, dei veri muli, tutto bene  insomma per una volta lo possiamo anche dire,un solo rammarco.. non aver potuto fare la risalita in trekking sull'Erta Ale... e meno male!
Addis - Doncalia andata e ritorno                                    arrisentissi gentaglia
Addis - Doncalia andata e ritorno  

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