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Adele - 25

Da Lord79
Adele - 25
Il nuovo disco di Adele è uscito da tipo cinque giorni e ha già battuto tutti i record possibili e non solo ha stracciato Oops!... I Did It Again che per quindici anni è stato il miglior debutto femminile della storia musicale statunitense, ma ha perfino battuto il record di vendite degli NSYNC che sportivamente hanno salutato e fatto i complimenti ad Adele. In tutta questa storia ho scoperto che gli NSYNC detenevano questo il record.
Che poi non voglio fare battute sulla fisicità un po' rotondetta di Adele, ma ora più che mai è il caso di dire che se li è mangiati tutti.
Praticamente il suo precedente album 21 era così perfetto che questa volta avrebbe potuto fare pure un disco registrando i rumori di un camion che ritira la spazzatura e la gente lo avrebbe comprato ugualmente sulla fiducia e non oso immaginare la pressione che ha avuto questa povera ragazza, ché tutti si aspettavano da lei l'ennesimo disco capolavoro struggente e strappalacrime, solo che 21 era stato scritto dopo la rottura con il fidanzato ed era venuto fuori come un fiume in piena e ora invece Adele è fidanzata e ha un bambino e soldi a palate e me la immagino mentre dice "Mollatemi con 'sti dischi da donnammerda, ora sono felice e voglio fare un disco felice!" e per un attimo è girata la voce che questo sarebbe stato veramente diverso. Poi però 25 è uscito e ci siamo accorti che di cose nuove ce ne sono poche e del resto anche il titolo con la sua età, ci fa capire che non c'è stata la volontà di tagliare completamente con il passato.
Hello. Primo singolo estratto e avente l'onere di far tornare la cantante dopo quattro anni di silenzio e 4 anni nella musica di oggi sono un'eternità e per questo motivo si decide di andare sul sicuro con una depressed ballad che parla di un ex fidanzato. Il video diventa il più visto della storia e le vendite schizzano alle stelle. Ma a sentirla con un po' più di critica, è l'ennesima canzone prodotta da Greg Kurstin, che è uno che ha fatto quasi tutte le canzoni di Sia e infatti il genere è proprio identico a Chandelier o Alive, e quando le voci iniziano ad essere intercambiabili allora a me non convincono più. ★★ Send My Love (To Your New Lover). Wikipedia dice che questa canzone è nata in un bar, mentre Adele stava mangiando tipo due milk shake e chi sa cos'altro e improvvisamente alla radio hanno passato I Knew You Were Trouble di Taylor Swift e pare che Adele abbia chiesto chi fosse il produttore del pezzo e che voleva lavorarci a tutti i costi. Se quel giorno fosse andata da McDonald's non avrebbe mai scoperto Max Martin e non avremmo avuto questa canzone che per come la vedo io sancisce la sua svolta pop commerciale più spudorata e prova a scrollarsi di dosso quell'alone di tristezza che tutti le hanno affibbiato. ★★
I Miss You. Torna il produttore di Rolling In The Deep, Skyfall e altri successi come Pendolum di FKA Twings e la musica è decisamente su un altro livello, diventando quasi elettronica e dimenticando per una volta il solito pianoforte di casa di zia che tanto ci ha accompagnato in 21. Tutto molto bello, ma quasi sei minuti sono troppi per un pezzo che ripete sempre lo stesso ritornello fino allo sfinimento. ★★
When We Were Young. Un ritorno alle sonorità che hanno reso grande 21 e per quanto mi riguarda uno dei pezzi migliori del disco, a dimostrazione del fatto che qualche volta ripetersi non è una cosa negativa. ★★
Remedy. Torna la base musicale fatta con il pianoforte di casa di zia e l'interpretazione struggente che ti fa venir voglia di morire anche se in realtà è una canzone d'amore dedicata al figlio e dice "I will always love you". Io l'avrei fatta durare un minuto di meno, ma la ringrazio per non aver fatto quella poveracciata di metterci dentro i vagiti del figlio appena nato come fece Beyoncé. ★★Water Under The Bridge. Lo dico subito, è il mio pezzo preferito. La produzione è ancora una volta affidata a Kurstin e infatti anche qui ci sento qualcosa di Sia, ma anche un po' di Rolling in the Deep e Double Rainbow di Katy Perry o I Wish You Would di Taylor Swift, che sono tutte canzoni prodotte da Kurstin, ma finalmente qui vediamo un'Adele in chiave diversa. ★★River Lea. Una specie di Rolling in the Deep 2.0 e sarò pacchiano, ma io preferisco queste produzioni ricche di suoni piuttosto che la ballad al pianoforte. Bello anche il testo, che finalmente non parla di amori finiti e non è un invito ad impiccarsi con il tubo della doccia. ★★
Love In The Dark. E dopo un pezzo che sembra proiettare verso una nuova Adele, ecco un passo indietro, che ci riporta dritti dritti nell'epoca 21, con il testo d'amore, la voce straziata e il pianoforte di zia. Se volete skippare una canzone, questa è quella giusta. ★★Million Years Ago. Una canzone accompagnata alla chitarra che fa un po' Carla Bruni e un po' campo nomadi e gente seduta attorno al fuoco e cielo stellato e costolette d'abbacchio sulla griglia. Un progetto insolito, ma un buon risultato. ★★All I Ask. Una canzone scritta insieme a Bruno Mars e che mi ricorda tantissimo la vecchia Music Box di Mariah Carey, quando Mariah ancora cantava spaccando il culo a tutte e non si divertiva semplicemente a postare selfie sdraiata sul divano con la stole di volpe bianca sulle spalle. Ciao Mariah TVB. ★★
Sweetest Devotion. Ultima traccia del disco che francamente non aggiunge e non togli nulla al progetto.★★

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