Adesso

Creato il 09 ottobre 2012 da Drittorovescio

Nonostante i tentavi di distogliere l'attenzione popolare dal fatto, ricorrendo a tutti i mezzi e mezzucci leciti o meno, siamo, ahinoi, già in campagna elettorale. Il mondo politico, quello della vecchia classe, per capirci, è in fermento da un bel po'.Sono guai e grane grosse per ogni schieramento, ognuno a combattere con i propri fantasmi e con gli scheletri dentro gli armadi.A sinistra, dove i problemi sono di casa da sempre, pareva si potesse stare tranquilli dopo che si erano "inventate" le primarie: i vecchi volti dormivano sonni tranquilli perché quel loro modo di mostrarsi moderni avrebbe dovuto essere il lasciapassare per la poltrona eterna.Un bel giorno, invece, arrivò un volto nuovo, cresciuto all'interno del PD e regolarmente tesserato, sindaco di una città importante come Firenze e con tutte le intenzioni di rinnovare un po' la politica: Matteo Renzi.
Aria sbarazzina, modo di porsi elegantemente informale e soprattutto, molto giovane, fin dalla "Leopolda" mette in chiaro che il suo primo obiettivo è quello del rinnovo, quello dei volti in primis. Non si può certo dire che  manchi di chiarezza, ma è chiaro che alla Segreteria appare come il fumo negli occhi. Nessuno vuole perdere la tanto amata "poltrona",  le sue idee non le condividono proprio e pare che nei confronti del giovane Renzi si sia scatenata una sorta di caccia alla strega.Unica certezza che ha l'Italia e gli Italiani tutti è che nel 2013 ci saranno le elezioni politiche e nel PD si stava  tranquilli in quanto sicuri dell'esito delle primarie. Il battagliero sindaco però arriva a rompere le uova nel loro paniere e dichiara apertamente di volersi candidare nella tornata elettorale interna ad iscritti e simpatizzanti della sinistra.
Lo sdegno sale alle stelle. Come si permette di voler entrare nei giochi costui?Grandi menti non sempre partoriscono grandi idee, figuriamoci quelle piccole!Bisogna fermarlo e con un mezzo che appaia il più democratico possibile.Il Segretario del Partito Democratico, coadiuvato certo da altre menti fantasiose propone di "modificare" l'iter delle primarie. Inventano perciò di ammettere alle votazioni i sedicenni e gli immigrati, categorie che non avranno diritto di voto in tornata elettorale politica; non contenti aggiungono un'ipotetica registrazione dei votanti e, dulcis in fundo, il doppio turno, con diritto di voto nella seconda giornata (ballottaggio) ai soli votanti della prima.Una semplice modifica, si potrebbe commentare. Solo che questo cambiamento in corso d'opera si chiama in realtà "barare" e non ha proprio nulla di democratico. Servirebbe solo a far sì che nessuno oltre i "grandi nomi noti" si avvicini al gotha della politica.Non solo, questi signori (Bersani, D'Alema, Occhetto, Bindi) redarguiscono più o meno amichevolmente ma in pubblico  il sindaco-paladino della massa di iscritti e simpatizzanti di sinistra, per i suoi modi gioviali e soprattutto per le sue idee di rinnovamento.Non si rendono conto, i politici in questione, di quanto gli Italiani siano stanchi di vedere sempre le solite facce, di sentire sempre gli stessi discorsi,le immancabili promesse (elettorali) e soprattutto in questo momento i soliti loro innumerevoli privilegi per occuparsi di politica.Ci sarà da combattere molto per Renzi e non solo per conquistarsi  la fiducia degli elettori. Se la dovrà vedere più che altro in una lotta intestina ad uno schieramento che si è modificato nel tempo, diventando sempre più simile a quei "mostri" che si combattevano anni fa: clientelismo, interessi personali, privilegi economici, regalie, assenza di idee e di contatti con gli elettori.La strada è in salita, ma anche se l'Italia non è un Paese giovane, Matteo Renzi ha tutte le carte in ordine per poterci provare e arrivare in alto. Augurandoci ovviamente che  tutti i suoi propositi di svecchiamento li metta in atto.Il momento migliore è ora. ADESSO!

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