Adesso! nel guinness dei primati

Adesso! Finalmente nell’Italia ridesta dei tecnici di banca, anche la politica torna ad avere attenzione e la parola d’ordine di Matteo Renzi sta per entrare nel Guinness dei  primati come il più breve programma politico della storia. Adesso! infatti non vuole significare altro che la parola stessa e bisogna dire che il giovane sindaco di Firenze, fuggito dalla città per fare campagna elettorale alle eventuali primarie del Pd, è assolutamente determinato e attento a non annacquare il proprio programma con la benché minima proposta politica.

Infatti – come consiglia Gori, il guru ex mediaset che cura lo spettacolo del pullmino – la cosa peggiore del mondo è rovinare la levigatezza di uno slogan con qualche idea. Oddio con Matteo Renzi, il pericolo di uno sgradevole miscuglio  di questo tipo è molto remoto, dovrebbe impazzire o abbandonare la lettura diuturna del manuale delle giovani marmotte. Ma anche se per caso accadesse, non c’è alcun bisogno di rovinare quell’ Adesso! perché in ogni caso le idee del sindaco di Firenze hanno una coincidenza quasi miracolosa con quelle di Silvio Berlusconi, affinità elettive ancora più strette di quanto non abbia la sua azienda familiare con il mondo editoriale del Cavaliere e i suoi affini. Quindi non c’è nemmeno bisogno di nominarle, quelle idee, le si possono lasciare garbatamente dietro le quinte. Tanto ai 100 punti dritto e rovescio ci pensa direttamente l’ufficio stampa di Confindustria.

Il nuovo per il nuovo, il giovane per i giovani, il trito per il ritrito. E il fatto che Renzi riscuota tanto successo nelle sue sortite dentro il Pd, dimostra la maturazione politica del Paese e anche la vigoria politica della base del centro sinistra. Che evidentemente è anche disponibile a flirtare con quella che sosteneva il Cavaliere a suon di ovazioni, tanto sono venuti a noia i vecchi e perenni personaggi d’apparato. Meglio l’anagrafe più giovane, anche se l’anima è vecchia, la cultura assente, ma  l’inciucio pop rock.

Del resto ha qualche importanza visto che tra breve sarà la Bce a fare la politica italiana? Ha qualche senso la dignità? Il lavoro? Oh certo Adesso! vale per i giovani: peccato che Renzi imprenditore sia stato condannato in Cassazione per non aver voluto riconoscere continuità ai giovani che notte dopo notte strillonavano La Nazione.  La Fornero lo adorerebbe per questo.

Bè adesso basta incensare Renzi. Anche perché ha commesso un grave errore. E’ vero che è entrato nel guinness dei primati con quell’Adesso!. Ma si è esposto al pericolo di essere stracciato e battuto da qualche altro giovane che rimuginando sulla politica può tirare fuori qualcosa di più significativo e sintetico Ora!.  Si può sempre fare di meglio.