Apprendo che Paola & Chiara sono intenzionate a dire addio al mondo della musica. Questa la frase di commiato che pare sia stata pubblicata su uno dei loro profili Facebook: “Dopo 17 anni dedicati alla musica, mi sento dire che nessuno mai veramente ha creduto o punta su di noi. Il pop dance all’estero è una realtà, è un business. Qui non si capisce perché, siamo le uniche a farlo”.
D’istinto, ho gioito.
Sarà che con le sorelle Iezzi ho un pessimo rapporto umano: una certa, leggera antipatia che razionalmente non mi so spiegare e che risale a tanti anni fa (vedi l’intervista per interposta musicassetta).
Sarà che le ho sempre considerate tutto fuorché musiciste: colpa anche del loro genere (la «pop dance», come apprendo dal comunicato di cui sopra) che impone una certa predominanza dell’aspetto fisico sul discorso prettamente musicale. Vedi cose del tipo Lady Gaga, per intenderci.
La gioia è durata poco, subito tramutata in rassegnazione.
So perfettamente che questo non è un addio, ma una provocazione: chissà perché il loro adieu arriva nel momento del lancio del nuovo album, Giungla, quando – così pare – il primo singolo Divertiamoci sta scalando le classifiche e si appresta a diventare tormentone dell’estate.
Non ci libereremo così facilmente delle sorelle Iezzi.