Forse non tutti sanno che il formato PDF è stato inventato da Adobe. Esso è ovviamente diventato un formato libero, adottabile da tutti, ma comunque vanno riconosciuti i meriti all’azienda. Così come i meriti, vanno riconosciuti anche i “demeriti” di Adobe. L’abbiamo inserito fra virgolette perchè la politica adottata da Adobe è stata rivolta sempre verso la clientela business, soffermandosi poco sugli utenti consumer.
La suite Acrobat di Adobe infatti, nella sua versione free ci permette di fare solo alcune semplici cose, come la visualizzazione del documento o l’inserimento della firma. Tutto questo però è finito stamattina, quando è stato annunciato il nuovo Adobe Document Cloud.
E’ un servizio, disponibile anche e soprattutto da mobile, che ci permette di sincronizzare col cloud tutti nostri documenti, di inviarli a chiunque e di modificarli da qualunque postazione ci troviamo. Il tutto però richiede o un’abbonamento a Creative Cloud oppure la sottoscrizione di un abbonamento mensile da 14,99 dollari.
L’applicazione Adobe Document Cloud in sé sarà disponibile il mese prossimo e porterà le seguenti novità:
- Acrobat becomes Acrobat DC, with “an intuitive, touch-enabled interface.” (Because mobile, of course.) The really cool feature is that it leverages some Photoshop tech to let you take a picture of a document, enhance it so it’s less like a picture, and then manipulate it like you might a natively digital doc, including with fillable fields.
- Document signing gets easier and more powerful across all mobile devices.
- Proper mobile syncing means you can start from a mobile device and pick up where you left off on a desktop.
- And document management and control services let you manage and control the entire process for sensitive docs.