Il post del lunedì sta diventando una sorta di appuntamento fisso con i progetti editoriali del Blog sull'orlo del mondo. Riferendomi all'articolo di lunedì scorso, il termine “progetti editoriali” appare avventato ma non improprio.
Quindi mi piace considerare tali sia il Survival Blog che Ucronie Impure.
L'ampia partecipazione a entrambi i progetti è in effetti il miglior incoraggiamento per me, qualora nel futuro dovessi pensare a organizzare altre iniziative del genere. A quanto pare in Rete, dove vivono i cosiddetti lettori forti, c'è una gran voglia di alternative rispetto a ciò che offrono i grossi canali di distribuzione. Polemiche come quelle tra Fazi e Melissa P. sono poi i veri e propri segnali che il sistema si sta accartocciando su se stesso.
Non sarà una cosa rapida, né facile, né indolore. L'editoria “di massa” non morirà mai del tutto, ma sta subendo delle ferite che le causeranno emorragie sempre più gravi. Alla fin dei conti a me (non so a voi) non importa nemmeno che elementi come Fazi sprofondino nella melma, bensì che la loro palese incompetenza lasci spazi liberi a chi vuole agire con più cognizione di causa.
Settimana scorsa ho letto un po' dei vostri meme libreschi. Devo ammettere che le risposte relative agli ebook sono ancora sbilanciate più verso la delusione che non verso l'incoraggiamento. Però qualcosa sta cambiando, e sempre più lettori si interessano all'acquisto di e-reader, iPad e simili aggeggi che, alla fin fine, sono gli unici a permettere una reale, godevole fruizione degli ebook. Anche qui: il processo è lento ma il atto. Alla faccia di ex-amici blogger che decretarono la morte dell'editoria digitale (compresa quella indipendente) quando essa era ancora in fase embrionale.
Tornando ad argomenti più pratici, sto leggendo e valutando i racconti di Ucronie Impure. Vi preannuncio subito che, vista la mole del materiale ricevuto, occorrerà probabilmente un bel po' di tempo per decretare i vincitori. Spero di farvi avere la lista dei dieci finalisti entro i primi di febbraio e, in concordanza con gli impegni degli altri giurati, di decretare il podio entro la fine del medesimo mese (febbraio, of course).
Forse sono io troppo entusiasta, eppure i racconti mi sembrano in media piuttosto buoni, o quantomeno dignitosi. Li sto valutando sotto più aspetti per evitare quanto più possibile degli ex-aequo. Non è un lavoro semplice, ma non è spiacevole. Niente affatto.
Sollevo nel mentre una questione che discutevo con l'amico Matteo. Come sapete dai racconti finalisti di Ucronie Impure ricaveremo un ebook che verrà messo in download gratuito sui consueti canali. Il dubbio è se proporne anche una versione cartacea su qualche sito di print on demand come Lulu.com. Questo nel caso qualcuno volesse portarsi a casa qualche copia da mettere in mostra in libreria o da regalare. In tal caso gli introiti delle vendite verrebbero al sottoscritto. Non vedo altre soluzioni, ma mi piace dirvelo chiaramente. Potrei usare quei pochi soldi come fondo cassa per il concorso che lancerò nel 2011, oppure impegnarli in altri progetti legati al Blog sull'orlo del mondo. Sono quindi qui a chiedervi se parlare di un'opzione del genere può aver senso, altrimenti non se ne fa niente e ci accontentiamo tutti dell'ebook, compresi i più esigenti e i feticisti della carta.
Due parole sul Survival Blog, su cui poi tornerò in settimana (tempo permettendo) con un po' di informazioni programmatiche: a me mancano solo 3 o 4 capitoli per porre la parola “fine” a questa esperienza. Voi altri, ovviamente, prendetevi tutto il tempo che vi serve. La scadenza semi-ufficiale è per metà febbraio, prorogabile di qualche giorno. Poi? Poi verrà il lavoro di raccordo, di selezione, di creazione di uno o (probabilmente) più ebook in materia.
Sto già radunando i collaboratori fidati e, credetemi, ci sono i presupposti per creare uno dei primi ebook “bestseller” dell'asfittico panorama italiano.
Nota finale: sto rimodernando il mio sito ufficiale. Prima che qualcuno salti fuori a criticarmi: non sono un grafico, men che meno un webdesigner. A me il risultato parziale pare carino, così come lo sto sistemando. Il sito mi serve come “deposito” per gli ebook che ho scritto, e come punto di raccordo tra i miei vari canali. Per tutto il resto utilizzo il blog, più dinamico e duttile. In questa ottica duale, direi che una paginetta leggera e accattivante può andar bene. Che ne dite?