Dopo una settimana di pausa, torna il nostro consueto appuntamento con la rubrica #adottaunlibro che oggi ha come protagonista uno dei libri più belli letti negli ultimi anni.
Non conoscevo Follia, nè il suo autore e l'acquisto è avvenuto nel modo più spontaneo possibile: come accade spesso, mi aggiravo senza particolari progetti tra gli scaffali della mia libreria di fiducia e, come d'incanto, il mio sguardo si è posato proprio su questa copertina, misteriosa, enigmatica ed indefinita, che, insieme al titolo, ha reso la sua adozione praticamente inevitabile!
Casa Editrice : Adelphi
Prezzo : 12.00€
Pagine : 294
Inghilterra, 1959.
Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia ad esporre, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera. La passione letale tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra dell'ospedale, e Edgar Stark, un artista detenuto per un uxoricidio particolarmente efferato. E' una vicenda cupa e tormentosa, che fin dalle prime righe esercita su di noi una malìa talmente forte da risultare quasi incomprensibile; finchè lentamente ne emergono le ragioni nascoste. Il fatto è che in questo straordinario romanzo neogotico, McGrath ci scalza dalla posizione abituale e confortevole di lettori, chiedendoci di adottare il punto di vista molto più scabroso di chi conduce una forma singolarmente perversa di indagine: il lavoro analitico. Eppure qualcosa, forse una tensione che a poco a poco diventa insopportabile, ci avverte che i conti non tornano e che l'inevitabile scandalosa e beffarda verità sarà molto diversa da quella che eravamo stati costretti ad immaginare..
Credo che sia complicato scrivere una recensione ordinaria per un romanzo che di ordinario non ha proprio nulla! Follia è un libro sconvolgente: questa è la prima parola che mi è saltata in mente leggendo l'ultima frase, sfogliando la sua ultima pagina.
Leggendo questo libro veniamo letteralmente trasportati in una follia generalizzata che non abbraccia solo l'amore contrastato ed impossibile tra Stelle e Edgar, ma che, in realtà, è carattere comune di tutta la storia, di ogni personaggio, incluso il Dott. Cleave, psichiatra che racconta, apparentemente da esterno ed imparziale narratore, ogni singolo avvenimento che ha sconvolto la pacifica, ordinaria ed sorprendentemente apatica vita di Stella.
Il punto di forza di questo romanzo è sicuramente la narrazione ritmica, calzane e ricca di adrenalina che McGrath porta avanti con massima maestria per tutta la sua durata.
E' impossibile non essere attratti e coinvolti dalle menti dei due protagonisti, dalle loro scelte e dalla loro irrefrenabile passione; come d'altronde è praticamente improbabile non perdersi tra le pagine di questo libro che, forte dell'attrattiva psicologica, indaga nell'inquietante labilità della mente umana.
L'amore folle, soprattutto agli occhi della società e degli uomini, è il vero motore di questo romanzo ed è la stessa condanna che viene mossa a Stella che, dal suo punto di vista, non riesce a trovare nulla di sbagliato in quello che sta vivendo, anzi.
Attraverso gli occhi, le mani, il tocco e le parole di Edgar riesce a provare emozione che, fino ad allora, prigioniera di un matrimonio borghese troppo perfetto, non aveva mai nemmeno lontanamente immaginato, figuriamoci provato!
« Per la prima volta Stella sentiva che era valsa la pena di saltare nel vuoto perchè, alla fine, avrebbero trovato il posto sicuro dove amarsi senza paura. E Stella lo fece ridendo, gridando, urlando al magazzino intero tutta la vita che aveva dentro.. »
Edgar per lei rappresenta quell'agognata via d'uscita, quell'eccitante novità, quell'amore mai vissuto e coinvolgente capace di toglierle il respiro, di privarla della ragione e di portarla alla decisione più drastica della sua vita: lasciare la sicurezza di una vita, ma a quale prezzo?
Sono pagine capaci di renderti folle, se mi permettete questo gioco di parole: folle di sapere, folle di conoscere e folle di indagare su quanto accade alla fine di ogni cosa.
Un romanzo capace di stimolare anche la mente più razionale e pigra.
Follia, nel bene e nel male, non potrà certo lasciarvi indifferenti!
AL CINEMA : nel 2005 è stata realizzata la sua trasposizione cinematografica per la regia dello scozzese David MacKenzie con Ian McKellen nel ruolo del Dottor Cleave, Natasha Richardson e Marton Csokas rispettivamente nei ruoli di Stella ed Edgar.
Conoscete questa Follia? Cosa ne pensate?
Lasciatemi le vostre impressioni nei commenti :)