Un romanzo che ho letteralmente divorato in pochissime ore e che, proprio grazie allo stile della sua autrice, è riuscito a catturare anima e cuore, senza mai lasciarli andare!
Conosco le regole.Il silenzio è mio amico.E quando ho paura, la mia voce sei tu..
Matteo ama la pioggia, adora avvertire quel tocco leggero sulla pelle. È l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri, in cui smette di sentirsi diverso. Perché Matteo è nato sordo. Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c'è un mondo fatto soltanto di silenzio.
All'improvviso la voce, gutturale, dice: Pecché vola via? Un uccellino è volato via e Matteo l'ha capito prima di tutti.
Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice.
È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità. All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: restare uniti grazie all'amore.
Ma è stato proprio l'amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolgono la vita quando meno te l'aspetti.
Lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni. Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio.
Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare: Papà, non volare via.
Storia: 8 | Personaggi: 8 | Stile: 8 | Copertina: 8Dopo aver scoperto la Rattaro con il romanzo Un uso qualunque di te, mi ritrovo ad acquistare i suoi romanzi praticamente ad occhi chiusi con quella intima convinzione che non ne potrò mai uscire delusa. E anche per Non volare via - acquistato due giorni dopo la sua uscita e letto in appena 48 ore - la tradizione si è ripetuta. Il modo di scrivere della Rattaro riesce a coinvolgere ogni cellula del corpo, talmente realistico, spontaneo e vero, mai costruito ed artificioso, ti immerge in ogni personaggio, permettendo al suo lettore di provare ogni singola emozione, ogni più intima paura, ogni più esplosiva gioia ed ogni più silenzioso timore.Che sia un bambino sordo, intelligente, forte, desideroso di amore e fiero della sua famiglia.Che sia una ragazzina, cresciuta fin troppo in fretta, protettiva verso il fratellino sin dalla culla, incapace di arrendersi. Che sia una madre che ha abbandonato le proprie ambizioni, la propria carriera, i propri sogni per riversare tutta la sua forza, tutte le sue energie su quella famiglia e su quel bambino, all'apparenza così fragile, ma, allo stesso modo, istintivo, perspicace e testardo come non mai..O che sia il padre, Alberto, su cui si incentra gran parte della storia. Un uomo che ritrova il grande amore della sua vita. Un amore zingaro. Una donna che è incapace di restare, che non sa chiudere quella valigia, che sa fuggire silenziosamente come, altrettanto silenziosamente, è arrivata!E non importa se quella donna ha sconvolto la sua vita, quella di sua figlia, di sua moglie e della sua fragile famiglia. Lui cerca di lottare. Cede alla tentazione. Cedere ad un amore ritrovato e rimpianto. Ma il richiamo è forte; un richiamo all'apparenza silenzioso, ma che risuona rumoroso nella mente di un uomo conteso ed in forte contrasto. La sua è come un'esistenza divisa a metà, in continua lotta interiore e l'unico raggio di luce, accecante e persistente, sembra essere proprio Matteo. Matteo, un bambino che aveva compreso tutto, nel suo modo così genuino e senza filtri; prima della madre, forse troppo cieca ed incapace di vedere, prima della sorella, presa da lui e dalla sua tipica vita da adolescente, e anche prima di quel padre di cui sarà sempre fiero ed orgoglioso. Le parole di Sandra mi hanno colpito come pugnali, tutta la rabbia che aveva nascosto ora era pronta a inondarmi. Aveva ragione ma, per quanto quello che avevo fatto io fosse stato orribile, la sua scelta ora sarebbe stata disastrosa..E' una storia che racconta di un amore grande, profondo ed imperfetto. La storia di un padre che non si arrende. La storia di una madre che è ancora capace di riscoprire se stessa. La storia di una sorella che combatte contro il pregiudizio. E la storia di un bambino coraggioso che è capace di insegnare al mondo chiuso, cieco ed insensibile dei grandi!
Cosa ne pensate, Lettori? Avete letto romanzi della Rattaro? Lasciatemi le vostre impressioni nei commenti.. Cristina
All'improvviso la voce, gutturale, dice: Pecché vola via? Un uccellino è volato via e Matteo l'ha capito prima di tutti.
Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice.
È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità. All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: restare uniti grazie all'amore.
Ma è stato proprio l'amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolgono la vita quando meno te l'aspetti.
Lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni. Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio.
Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare: Papà, non volare via.
Storia: 8 | Personaggi: 8 | Stile: 8 | Copertina: 8Dopo aver scoperto la Rattaro con il romanzo Un uso qualunque di te, mi ritrovo ad acquistare i suoi romanzi praticamente ad occhi chiusi con quella intima convinzione che non ne potrò mai uscire delusa. E anche per Non volare via - acquistato due giorni dopo la sua uscita e letto in appena 48 ore - la tradizione si è ripetuta. Il modo di scrivere della Rattaro riesce a coinvolgere ogni cellula del corpo, talmente realistico, spontaneo e vero, mai costruito ed artificioso, ti immerge in ogni personaggio, permettendo al suo lettore di provare ogni singola emozione, ogni più intima paura, ogni più esplosiva gioia ed ogni più silenzioso timore.Che sia un bambino sordo, intelligente, forte, desideroso di amore e fiero della sua famiglia.Che sia una ragazzina, cresciuta fin troppo in fretta, protettiva verso il fratellino sin dalla culla, incapace di arrendersi. Che sia una madre che ha abbandonato le proprie ambizioni, la propria carriera, i propri sogni per riversare tutta la sua forza, tutte le sue energie su quella famiglia e su quel bambino, all'apparenza così fragile, ma, allo stesso modo, istintivo, perspicace e testardo come non mai..O che sia il padre, Alberto, su cui si incentra gran parte della storia. Un uomo che ritrova il grande amore della sua vita. Un amore zingaro. Una donna che è incapace di restare, che non sa chiudere quella valigia, che sa fuggire silenziosamente come, altrettanto silenziosamente, è arrivata!E non importa se quella donna ha sconvolto la sua vita, quella di sua figlia, di sua moglie e della sua fragile famiglia. Lui cerca di lottare. Cede alla tentazione. Cedere ad un amore ritrovato e rimpianto. Ma il richiamo è forte; un richiamo all'apparenza silenzioso, ma che risuona rumoroso nella mente di un uomo conteso ed in forte contrasto. La sua è come un'esistenza divisa a metà, in continua lotta interiore e l'unico raggio di luce, accecante e persistente, sembra essere proprio Matteo. Matteo, un bambino che aveva compreso tutto, nel suo modo così genuino e senza filtri; prima della madre, forse troppo cieca ed incapace di vedere, prima della sorella, presa da lui e dalla sua tipica vita da adolescente, e anche prima di quel padre di cui sarà sempre fiero ed orgoglioso. Le parole di Sandra mi hanno colpito come pugnali, tutta la rabbia che aveva nascosto ora era pronta a inondarmi. Aveva ragione ma, per quanto quello che avevo fatto io fosse stato orribile, la sua scelta ora sarebbe stata disastrosa..E' una storia che racconta di un amore grande, profondo ed imperfetto. La storia di un padre che non si arrende. La storia di una madre che è ancora capace di riscoprire se stessa. La storia di una sorella che combatte contro il pregiudizio. E la storia di un bambino coraggioso che è capace di insegnare al mondo chiuso, cieco ed insensibile dei grandi!
Cosa ne pensate, Lettori? Avete letto romanzi della Rattaro? Lasciatemi le vostre impressioni nei commenti.. Cristina