
Fare la spesa su adottaunragazzo.it è un po' come prepararsi per andare all'Esselunga. A casa, prima di uscire, ti guardi in giro e vedi cosa c'è e cosa manca.Oppure no, oppure macché: semplicemente ti infili nel parcheggio, molli l'auto/la bici/il monopattino e recuperato un cestino, ti aggiri per le corsie cercando di ricordarti cosa ti serve e finendo per comprare tutto fuorché quello che dovevi comprare.
Online è uguale. Su questo fichissimo sito (dalla grafica tre stelle Michelin), puoi partire da una lista (e se hai una laurea in ingegneria gestionale o pari velleità, ti verrà una meravigliosa cartella .xls) o andare via sciolta procedendo ad minchiam.Certo, per far la spesa giusta (o la meno ingiusta, per così dire), lo sai bene, ti converrebbe far mente locale.Il tuo frigo è vuoto e fin qui, lo sapevi già (ma lo sgabuzzino della ferramenta è pienissimo).Resta da capire cosa comprare, o per lo meno cosa NON comprare.
- Latte (alle ginocchia): anche no, grazie.
- Zuppe e affini: ne farei a meno.
- Yogurt e prodotti acidi: solo se provenienti dalla Grecia, solidi, compatti e molto molto calorici.
- Zucchini, cetrioloni e patatini: val valutati, ma già che ci siamo, tentar non nuoce.
- Miele: come se piovesse. Meglio se biologico, senza conservanti, coloranti e sopracciglia depilate.
- Sgrassatori: devono solo provarci.
- Super-alcolici: perché no?
- Spezie e aromi: Q.B., ma mica troppo.

Poi sei pronta.Il servizio è velocissimo e a quanto pare pure ben organizzato: nel giro di poco, anzi, pochissimo, iniziano ad arrivarti una serie di cosiddetti "incantesimi", ovvero di pseudo-richieste da parte di altrettanti "prodotti" che ambiscono ad entrare nel tuo carrello.
Ricevuto un incantesimo, puoi:a) aprire il profilo dell'incantatore, valutarlo e decidere se accettarlo o meno. Se non lo accetti e clicchi NO, l'incantatore non potrà mai più provare ad incantarti.b) replicare alla cieca il punto A.c) decidere di chiamare la tua amica e fare un giro in centro, che magari prendi un po' d'aria ed è meglio.