Ok, dal Senato, al DDL che modifica in parte la legge sulle adozioni. Ora il testo passerà alla Camera. In sostanza il testo del DDL prevede la possibilità anche per le coppie affidatarie di fare domanda di adozione per il minore di cui si stanno occupando.
Fino ad ora i due istituti, adozione e affidamento, hanno viaggiato su due linee parallele e distinte.
Per l’adozione sono previsti, infatti, dei requisiti ben determinati affinché le coppie che fanno domanda siano le più idonee ad occuparsi di minori che versano in gravi difficoltà (abbandono, morte dei genitori ecc.) e che, in caso di esito positivo, non avranno più alcun contatto con la famiglia di origine e diventeranno figli a tutti gli effetti della coppia adottante.
L’istituto dell’affidamento, invece, è nato proprio per dare la possibilità di agire su un doppio binario. Da una parte consentire al minore di vivere temporaneamente in una condizione migliore e in un ambito familiare più idoneo, dall’altra quella di cercare di recuperare la famiglia di origine, aiutando le parti in un processo che ha come obiettivo il rientro del minore nella sua famiglia di origine.
Il problema è che, spesso, i tempi sono talmente lunghi che l’affidamento non risulta affatto temporaneo e si creano aspettative da parte della famiglia affidataria e soprattutto del minore. Ed è proprio per salvaguardare il bene di quest’ultimo che è stato presentato il DDL. In sostanza si è cercato di limitare i possibili traumi dando la possibilità alle famiglie affidatarie, che abbiano i requisiti, e in caso di prolungato affidamento, di presentare la domanda di adozione
Da rilevare, comunque, che il testo è passato anche grazie al ritiro di un emendamento del PD, firmato dalla senatrice Francesca Puglisi, che prevedeva l’estensione di questa possibilità anche ai single (nei cui conforti è previsto il solo istituto dell’affido) ma che aveva sollevato non poche polemiche in quanto avrebbe portato alla possibilità di adottare anche a coppie di fatto. Mentre, ricordiamo, in base alla legge 184/83 l’adozione è riservata solo alle coppie sposate da almeno tre anni.