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AdSense e dichiarazione dei redditi

Creato il 20 marzo 2009 da Webquadro

L’argomento tasse nel settore della pubblicità online è fonte di notevoli discussioni. Girovagando per la rete mi sono imbattuto in pareri diametralmente opposti. Cerchiamo di fare un po’ di ordine.

euro

Prima di tutto vediamo cosa dice Google nel contratto (paragrafo 12.9):

Lei dovrà  pagare tutte le imposte o gli oneri applicati da qualsiasi entità governativa in relazione alla Sua partecipazione al Programma. Google non effettuerà alcun rimborso IVA nei Suoi confronti.

Se il tuo blog/sito è associato ad una partita iva allora nessun problema. Semplicemente basta dichiarare come entrate i soldi percepiti da Google (o da altri sistemi).

Se invece la tua attività in internet è solo un diletto e studi o lavori in altri settori cosa devi fare? Puoi guadagnare anche tu? E come devi dichiarare queste entrate?

L’argomento è complesso, la cosa migliore sarebbe sentire il proprio commercialista ma come vedrete in seguito anche i professionisti possono avere idee discordanti.

Quella che segue è una raccolta delle discussioni più interessanti trovate in rete:

No! Senza Partita Iva non puoi…

Tre articoli che argomentano la necessità di Partita IVA per questo tipo di attività

Si! Puoi farlo…

Molto interessanti le argomentazioni tirate in ballo in questo post che prova a dare una visione diversa della cosa

Ultime dai Forum…

Ecco invece tre discussioni tra gli utenti di alcuni prestigiosi forum del settore:

Conclusioni…

Facendo un riassunto, la maggioranza delle opinioni presenti in rete dice che non è possibile per noi italiani utilizzare AdSense e derivati senza un posizione IVA aperta. Altri ma in netta minoranza sostengono la teoria del tetto di 5000€ entro il quale i proventi possono essere dichiarati come redditi diversi.

Questo articolo non offre risposte certe ma si limita a raccogliere le voci presenti nel web, quindi consideralo per quello che è.

Se ne sai più di me o vuoi comunque dire la tua i commenti sono bene accetti.

AGGIORNAMENTO: Se volete stare tranquilli e aprire una partita iva anche senza guadagnare grosse cifre, dal 2008 l’Agenzia dell Entrate ha creato i contribuenti minimi. Questa nuova figura permette una gestione più agevole ed esercita una pressione fiscale di molto inferiore. Sembra perfetta per la gestione di un sito di medie dimensioni.


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