Salve. No, io volevo solo dire che oggi compio aehmntacinque anni e che mi sento un poco strana. Sai, tipo quei giorni che iniziano con te che ripeti allo specchio frasi rivoluzionarie e molto profonde tipo “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo“, ma anche “diamoci na’ botta di vita e na’ phonata ai capelli, si sa mai“, e finiscono con te che mischi il ginger con il fondo di una bottiglia di vodka alla pesca, mentre di là tutti dormono?
Ecco, tipo così.
Allora, in attesa di capire se questo compleanno lo sto prendendo bene o meno, volevo dirMi un paio di cose fondamentalmente senza filo logico e probabilmente anche con poco senso. So che ormai voi amici del web vi siete abituati ai miei post sconclusionati e confusionari, così come chi mi conosce da anni convive con le mie innumerevoli contraddizioni, imperfezioni e psicosi (ché sono proprio una bella persona eh, nella prossima vita devo assolutamente venirmi a cercare e frequentarmi un po’ di più).
Per la serie “si faccia una domanda e si dia una risposta“, ecco cosa auguro a me stessa.
Che la maledizione del compleanno da dimenticare (parzialmente interrotta lo scorso anno) non funesti questa giornata.
Che il soprabito rosso fuoco, dono di due care amiche, diventi il simbolo di una rivoluzione profonda che mi porti a credere in me stessa ed osare veramente: perchè io può! E fanculo a chi dice il contrario.
Che io possa piacermi più che piacere, amare ed essere ricambiata, meritarmi i successi e imparare dagli insucccessi.
Che i Maya si sbaglino di grosso.
E che queste siano le prime di una lunga serie di parole che finiscono sulla carta stampata.
Happy birthday to… ME!