Aem, una lettera di Enrico Ferrari chiarisce il caso: l’acqua calda è fatturata a parte. Proveremo che gli utenti di via Divisione Acqui hanno pagato

Creato il 13 agosto 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Fa piacere se cremonaoggi riprende qualche notizia: considerate allora, o colleghi, cugini di penna, considerate questa chiarissima ed eccelsa lettera uscita dalle mani e dal luminoso crebro dell’augusto direttore generale di Aem di Enrico Ferrari.
Il quale afferma che l’Aem distingue e fattura diversamente acqua ed acqua sanitaria. E pare giusto.
Allora di che si va parlando? Perché Cremonaoggi riporta una strana teoria che non ha alcun senso ed è stata smentita, tramite un chiarimento di mesi fa, dai vertici di Aem? Come si può sostenere che nella mai pubblicata ordinanza del prefetto Tancredi Di Clarafond l’acqua sanitaria è esclusa dalla sospensione dei distacchi? E chi va affermando che l’acqua sanitaria non è stata pagata? È stata pagata invece e lo proveremo.

Questa lettera dà ragione agli inquilini, che insistono sulla differenza interna alle bollette. L’acqua sanitaria o calda infatti è fatturata a parte rispetto all’acqua fredda.
I signori inquilini di via Divisione Acqui infatti hanno pagato l’acqua calda o sanitaria, che con sottigliezza incredibile qualcuno vuole distinguere dall’altra acqua.
L’acqua tuttavia è sempre H2O. Viene scaldata per usi sanitari con appositi impianti differenziati dal teleriscaldamento. L’acqua ha tre forme: solida, liquida (calda o fredda che sia) e gassosa.
Ecco la lettera di Enrico Ferrari.

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