Nell'inchiesta Aemilia oltre che a parlarsi di 'ndrangheta, mafia, capitali spunta un grande protagonista delle cronache italiane: Amianto. L'amianto pare sia stato importante per il business delle cosche calabresi in Emilia Romagna.
L'utilizzo dell'amianto sarebbe uno dei motivi dell'arresto di Augusto Bianchini, finito in carcere il 28 gennaio scorso per concorso esterno in associazione mafiosa accusato anche di "utilizzato per lo scavo e la stabilizzazione del nuovo sistema stradale della tangenziale di Sermide materiale contaminato da amianto", "occultato mediante rullaggio e copertura con cementato, così da precludere un futuro controllo da parte degli organismi preposti".
BIanchini, presunto punto chiave dell'inchiesta e sopratutto punto importante che dimostrerebbe le infiltrazioni di 'ndrangheta nella ricostruzione post terremoto avrebbe utilizzato amianto per la costruzione di un nuovo tratto stradale ancora non aperto.