Un team di ricercatori della NextPV, un laboratorio gestito dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) e dall’Università di Tokyo ha ripreso l’idea, già brevettata da anni, di catturare i raggi solari più forti, ovvero non soggetti all’interferenza delle nuvole, grazie all’impiego di palloni aerostatici.
Il sistema permette di superare sia i limiti del fotovoltaico, sia di quello in quota che a terra.
La squadra di NextPV ha inoltre trovato delle soluzioni per superare le difficoltà legate alla commercializzazione e diffusione dell’impianto fotovoltaico ed in particolare i costi, la necessità di stoccaggio di energia nella notte, e le difficoltà di produrre energia elettrica in caso di nuvolosità o intemperie
Il prototipo è infatti dotato di un sistema che combina la produzione diretta di elettricità durante il giorno, grazie alla produzione di idrogeno che accumula in una cella a combustibile la produzione di energia elettrica anche di notte o con il cielo coperto da nuvole.
(fonte: http://www.ambientequotidiano.it)