Afa
Sarà che è caldo, e anche se io il caldo non lo soffro mi ispira lo stesso pigrizia, ma non riesco a scrivere. I pensieri si arrovellano, intrecciano, fondono e poi evaporano lasciando niente. E lo so che dovrei scrivere, ma mi sudano le parole i testa, che ci posso fare? E che mi dicono: dovresti scrivere un libro, sei brava.
Perché no lo fai?
Ed è inutile spiegare che scrivere non è come buttare giù il gettone nella macchinina dell’autoscontro.
Non è facile, ci vuole il momento, la voglia, la concentrazione e l’idea. Soprattutto l’idea. E la chiarezza mentale. Che io l’idea ce l’avrei, ma la chiarezza?
La chiarezza chi me la presta?
Sarà che vorrei emigrare sull’isola di Robinson Crusoe lasciando a casa sia lui che Venerdì, ma portandomi il mio gatto. Sono certa si troverebbe bene in un paradiso tropicale, magari mi riporta anche un’iguana per cena, no? In fondo è solo una lucertola un po’ più grossa e lui con le lucertole è un mito.
Sarà che Johnny Depp e Vanessa Paradis si sono lasciati dopo 14 anni (e pare che lui c’abbia un’altra) e mi viene da credere un po’ di meno nell’amore. E lo so, sì, che i personaggi del mondo dello spettacolo son diversi e blablabla. Ma che ci posso fare se loro mi davano l’idea di essere squisitamente e deliziosamente parigini innamorati. No, eh?
Sarà che aspetto i cambiamenti alla porta, guardando il mio cedro alto trenta centimetri che sfida le leggi della fisica creando tre frutti tutti insieme e piegandosi sotto un peso spropositato (Cedrata? Gradite?).
Sarà Scipione che imperversa sul Trasimeno, peggio di Annibale Barca ai tempi suoi.
Sarà che sono stanca e voglio una vacanza.
Sarà che dicono arrivi Caronte.
Io intanto vorrei solo una sdraio all’ombra, un po’ di venticello e una Corona con una fettina di limone dentro.
E dormire.
E un po’ di pace.
Sono una persona semplice, no?