Il team di Sicurezza Digitale è costantemente alla ricerca di nuove opportunità ed iniziative da segnalare ai lettori del blog, e nel corso degli ultimi giorni ci siamo imbattuti in un notevole numero di notizie relative a AffirmTrust, fornitore di certificati SSL che qualche mese fa aveva promesso di sparigliare le carte della crittografia offrendo gratuitamente certificati SSL Domain Validation (DV, con i quali si certifica solamente il dominio per il quale il certificato SSL viene emesso e non la Società che lo detiene) pienamente riconosciuti dai browsers di navigazione.
Il primo contatto con AffirmTrust, avvenuto un anno fa all’incirca, ci aveva decisamente stupito: la società americana, fondata da ex dipendenti di GeoTrust, non solo prometteva di regalare fino alla fine del 2011 innumerevoli certificazioni SSL senza alcun costo per il cliente finale, ma affermava di poter garantire certificati SSL Extended Validation (EV, con “barra verde”, richiedenti documenti per la verifica della società che detiene il sito web in questione) a prezzi davvero irrisori, prossimi ai $75!
Al fine di poter testare la serietà del servizio offerto decidemmo, quindi, di “metterci in coda” per ottenere un certificato SSL DV gratuito (date le caratteristiche tecniche lo stesso avrebbe potuto essere assimilato, per molti versi, a GeoTrust QuickSSL Premium) e, dopo aver inserito il nostro indirizzo e-mail e ricevuto conferma di gestione della pratica, non abbiamo ricevuto più alcuna notizia…
Ulteriori indagini sul web hanno dimostrato quanto segue:
- a fine giugno 2012 AffirmTrust è stata acquisita, per una cifra imprecisata, dalla giapponese Trend Micro Inc.;
- le pagine Facebook e Twitter della società appaiono abbandonate già da diversi mesi;
- AffirmTrust aveva già iniziato a contattare via internet il supporto tecnico di numerosi browser online (Chrome, Firefox, ecc.) chiedendo l’inclusione della sua radice di certificazione all’interno del registro di CA riconosciute, in maniera tale da permettere ai certificati SSL emessi di essere riconosciuti come validi online.
Da quanto traspare è possibile affermare che un progetto interessante e, per certi sensi, rivoluzionario come quello di AffirmTrust sia stato abortito (sarebbe meglio dire soppresso nell’incubatrice…) prima che potesse davvero rappresentare una reale minaccia nei confronti delle Certification Authority presenti in Rete.
Altre iniziative di questo tipo hanno avuto, nel corso del tempo, discreto successo (basti citare il caso di StartSSL), mentre resta preferita dalla stragrande maggioranza dei webmaster la possibilità di acquistare, spesso a prezzi non eccessivi, certificati SSL emessi da CA storicamente riconosciute a livello mondiale.