20 Settembre 2011.
De Angelis, Affitto Assicurato: «Con la crescente richiesta sul web,anche le attività assicurative stanno puntando sui social network per ampliare il portafogli clienti»
Non solo agenzie immobiliari che mettono in vendita o in affitto appartamenti. Il web si è aperto anche alle polizze assicurative. O meglio, i social network hanno aperto nuove frontiere di business. Lo dice Claudio De Angelis, responsabile di Affitto Assicurato, una garanzia di affitti nata per tutelare a 360 gradi i proprietari deglim immobili che, da meno di un anno, ha aperto un proprio profilo sul social network per eccellenza: Facebook. «Essere presenti con il proprio sito internet (www.affittoassicurato.com) non è più sufficiente -dice-, soprattutto tenendo conto del fatto che per il 70% degli utenti, oggi, il web è Facebook. Può apparire banale, ma creare una rete nella rete, soprattutto per prodotti assicurativi, è fondamentale, soprattutto in un momento storico come quello attuale in cui il potere d'acquisto degli italiani è sempre più levigato e gli affitti si stanno ritagliando nuove frontiere contro una crisi degli acquisti di immobili». In soldoni, nell'arco di un anno le agenzie immobiliari che propongono la formula assicurativa hanno aumentato le proprie potenzialità del 20 per cento: «Tutte le agenzie immobiliari con cui collaboriamo -prosegue De Angelis- hanno visto una crescita nella propria capacità di affittare gli immobili del 20% grazie al nostro prodotto ». Attenzione, perché le assicurazioni non vengono proposte direttamente ai locatari, ma alle agenzie che, in seguito, le inseriscono nei contratti proposti ai proprietari di immobili. Da qui, l'importanza di creare una rete nella rete, proprio grazie ai social network: «Facebook è naturalmente il più famoso e conosciuto -prosegue De Angelis- ed era inevitabile iniziare da lì, ma stiamo studiando progetti che ci portino anche su altri network al momento meno frequentati». Considerando il fatto che l'ultima indagine Nielsen sull'utilizzo del web dei cittadini americani ha portato alla luce che un quarto del tempo speso on-line viene proprio investito nella frequentazione di social network (per un totale di 53 miliardi di minuti spesi nel solo mese di maggio) e considerato che quanto accade al di là dell'Oceano tende a raggiungere le sponde italiane nell'arco di quattro/sei mesi, è presto fatto il calcolo di business che ruota attorno alle assicurazioni on-line di posizionarsi sui social network: «C'è anche da considerare che affittare una casa on-line porta con se un aspetto non secondario: il contatto diretto. On-line questo viene meno, ecco perché molte agenzie che lavorano solamente sul web si affidano alle polizze assicurative. Perché è più sicuro, sia per loro che per i propri clienti». L'obiettivo è quello di creare una rete di "amici" (nel caso di Facebook) nel quale sono fondamentali il passaparola e la credibilità degli iscritti. L'ultima indagine del portale Immobiliare.it ha portato alla luce che il 21 per cento di chi ricerca un appartamento in vendita o in affitto lo fa affidandosi al web. E il web, come detto, per la stragrande maggioranza degli utenti italiani, si chiama Facebook. Certo, da un lato ci vorrebbe una maggiore maturità nell'utilizzo della Rete da parte degli internauti italiani, ma di fronte a una situazione di questo genere, bisogna attrezzarsi: «La Rete ha la peculiarità di verificare immediatamente il valore e la qualità del lavoro di chi decide di affidarsi al web per i propri affari. Con Facebook questo controllo è ancora più deciso e meticoloso perché raggiungi gli utenti solo se ne hai effettivamente le caratteristiche. I banner pubblicitari servono moltissimo, ma chi sbaglia viene immediatamente smascherato. E per le assicurazioni la reputazione è tutto».
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