Veronica Pivetti conduce su La7 Fratelli e sorelle d’Italia, un programma umoristico che prende spunto dalle celebrazioni per i 150 dell’Unità Nazionale e racconta, in maniera comica, l’Italia, la sua storia, le abitudini, i cambiamenti, i gusti della nostra terra. Uno show che rende omaggio allo storico appuntamento in modo originale e divertente raccontandoci un’Italia di passioni, successi, ricordi e lo fa con la collaborazione di numerosi ospiti che si avvicendano, in una scenografia circence, ognuno proponendo performance, sketch e monologhi, musica, testimonianze e cronache bizzarre.
La serata prende il via con le note conosciute ma proposte in modo inconsueto e dolcissimo del nostro inno, suonate da Giovanni Allevi, che commuove ed emoziona strappando un lungo applauso, del resto come lui stesso spiega: “Oggi sembra che l’unico modo per affermare le proprie idee sia l’aggressività, prendo l’occasione per dire che esiste anche la dolcezza che ha altrettanta forza” – e ancora: ” la musica da la possibilità di entrare in contatto con il cuore dell’ascoltatore, per me è importante, la persona – Io sono contento di essere italiano, all’estero ci vedono come se fossimo i nipoti di Michelangelo, ti pare poco”?
Parte l’intevista irriverente di Dario Vergassola al neo eletto sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Una raffica di domande pungenti del comico e attore genovese, alle quali l’ex magistrato si è sottoposto con intellegente prontezza di spirito: “In campagna elettorale l’hanno dipinta (anche) come demagogo, giustizialista…” Pronta la risposta di De Magistris “non sono un demagogo né un giustizialista, sono un senza cervello, sono un magistrato e mi piace la lotta contro la disuguaglianza. Sono semplicemente uno dalla parte della giustizia. A “chi” mi ha accusato e dipinto così, ho già riportato i mie ringraziamenti per la grande pubblicità a mio favore”. – “Sono entrato in connessione con la mia città – ha continuato il neo sindaco “è un momento difficle, ma non mi spavento, spero di aprire un ciclo davvero nuovo che duri magari 10 anni, partendo dalla determinazione e volontà, tutto è possibile”!
Fratelli e sorelle riporta il teatro in televisione, grazie alla presenza di artisti di grande calibro, già conosciuti, peraltro, dal pubblico del piccolo schermo. Lo spettacolo si caratterizza per la cura dettaglaita, scrupolosa del suo confezionamento televisivo, per i ritmi e per la sua linearità, per la chiarezza d’intenti e per un pizzico d’eleganza, merito anche della partecipazione di Ascanio Celestini, di Lillo & Greg e Virginia, di Paolo Hendel nei panni di Cancarlo Pravettoni, di Antonio Cornacchione col solito pezzo su “Silvio” e di Ugo Dighero. Ma anche dell’attore Francesco Montanari e di Francesco Pinto, autore del libro “La strada dritta”, incentrato sulla storia dell’autostrada A1. “L’autostrada del sole è stata un inno alla speranza, c’era il treno del sole, degli emigranti, da Milano a Napoli due giorni e mezzo…poi…la prima pietra”…Le generazioni attuali sono abituate all’autostrada e alla possibilità di percorrere a velocità sostenuta queste strisce di asfalto che attraversano l’Italia. Ma c’è stata un’epoca, non molti decenni fa, in cui anche l’Autostrada del Sole non c’era. Era il 1956 quando, su uno sterrato di poche centinaia di metri, venne dato inizio ai lavori per la sua costruzione. Nel 1964, appena otto anni dopo, l’Autostrada del Sole era una realtà che univa Milano a Napoli con i suoi 755 chilometri di asfalto. “Uomini che lavoravano per un grande obiettivo del Paese, vorrei che questo libro lo leggessero i padri e le madri e che lo passesaero ai figli, perché questo è quello che siamo stati e quello che potremmo essere ancora”!
Una serata succosa e divertente vi attende su La7 il venerdi sera, perchè a noi italiani stà Italia cé piace!