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Realizzato dall’Esercito Italiano in collaborazione con la NATO e svolto presso il Comando della Brigata alpina Taurinense, si è concluso la settimana scorsa il 4° corso per la lotta contro l’impiego di ordigni esplosivi artigianali (Improvised Explosive Device) denominato “Attack the network”.
La lotta agli IED non si limita al contrasto diretto, operato sul campo dagli specialisti del genio con moderne tecnologie, ma deve concentrarsi sull’analisi e l’attacco alla rete costituita dal finanziamento e approvvigionamento dei materiali e dalla successiva costruzione e posizionamento degli ordigni.
Il corso, svolto in parte in lingua inglese, si è avvalso di docenti civili e militari provenienti da organi NATO e dal Centro di Eccellenza Counter IED costituito nel 2011 a Roma presso il Comando Genio.
Le lezioni si sono articolate sulla base della condivisione di esperienze maturate e sull’analisi di progetti e iniziative che hanno affrontato la problematica, tenendo in considerazione il fatto che il contrasto agli IED trascende l’ambito militare e impone un approccio globale, multidisciplinare e di cooperazione fra le diverse organizzazioni (Comandi, Agenzie, ecc.).
L’addestramento per il riconoscimento degli ordigni e per la gestione degli incidenti causati dal loro scoppio rientra nel quadro del complesso ciclo di attività di approntamento che la brigata Taurinense sta conducendo in vista del prossimo impiego in Afghanistan.
Fonte: Esercito Difesa