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Afghanistan: Crossroads of the Ancient World al British Museum

Creato il 28 giugno 2011 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra
Afghanistan: Crossroads of the Ancient World al British Museum 
La figura del giovane seminudo dal manto delicatamente drappeggiato sul braccio che apre la mostra del British Museum è innegabilmente greca. Ma i lunghi capelli gli ricadono liberi sulle spalle in uno stile tipicamente orientale. Ritrovata nel 1964, la statua appartiene agli oggetti escavati ad Ai Khanum, città fondata da uno dei generali di Alessandro Magno ai confini del mondo greco. Danneggiata da vandali in un lontano passato, l’opera presenta cicatrici molto più recenti. Nel 2001, durante la dittatura dei talebani, fanatici religiosi fecero irruzione nel museo di Kabul e ne distrussero la testa. Nonostante le modeste dimensioni, la statua è un simbolo potente e doloroso della ricca quanto complicata storia culturale dell’Afghanistan: minacciata, fratturata, ma in qualche modo ancora viva.
Un tempo al centro della Via della Seta, l’Afghanistan godeva di ricchi scambi commerciali che andavano dall’Asia centrale all’Iran, dall’India alla Cina, e che arrivavano persino al lontano Mediterraneo, Incentrata sulla storia antica del Paese e suddivisa in quattro sezioni, ognuna dedicata agli oggetti ritrovati durante gli scavi archeologici di quattro siti diversi, questa mostra è una preziosa istantanea di una civiltà da tempo scomparsa. Un’ istantanea resa possible dal coraggio di un gruppo di curatori e responsabili del Museo di Kabul che hanno nascosto questi preziosi artefatti in un luogo segreto per proteggerli dai talebani
fino al 17 Luglio.
British Museum
Great Russell Street, London, WC1B 3DG
ingresso: intero £10; ridotto £8

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