La vendetta dei talebani contro gli elettori afghani si è dispiegata nella provincia di Herat, dove i miliziani, riferisce la Bbc, hanno tagliato le dita di 11 persone che si erano recate alle urne sabato per esprimere la propria scelta nel ballottaggio delle presidenziali.
(theguardian.com)
I morti di sabato alla fine della giornata elettorale. Sabato tra attacchi e violenze, alla fine della giornata elettorale erano stati contati 50 morti, meno di quanto si temesse, e adesso si attende l’esito della battaglia elettorale tra l’ex ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah e l’ex ministro delle Finanze, Ghai Ahmadzai, candidai alle presidenziali.
Lo scrutinio. Lo scrutinio è cominciato e un primo risultato si avrà il prossimo 2 luglio, mentre quello definitivo sarà annunciato io 22 dello steso mese. Al voto hanno partecipato 7 milioni di elettori, circa il 60% degli aventi diritto. A Herat, nell’ovest del paese asiatico, è di stanza il contingente italiano dell’Isaf, che oggi ha sottolineato in una nota “l’eccellente lavoro” fatto dalle unità militari afghane per garantire la sicurezza durante le operazioni di voto.
(agi.it)