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Afghanistan/ Incidenti. Due militari italiani lievemente feriti dall’esplosione di un ordigno improvvisato (IED)

Creato il 06 marzo 2013 da Antonio Conte

Antonio Conte

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Antonio Conte – Herat, 6 marzo 2013, sono le ore 8:50 mentre in Italia si segnano le 5:20. Una pattuglia italiana percorre la strada che collega Bala Baluk a Shewan mentre esplode un ordigno improvvisato, lo chiamano in gergo uno IED, si tratta di una bomba artigianale confezionata e nascosta, spesso è difficile o impossibile riconoscerle o anche solo vederle. Siamo nella provincia a sud, a Farah. L’esplosione ha investito un carro Lince blindato che si è ribaltato provocando in modo non grave i due militari dell’Esercito e l’interprete afghano.

I soccorso sono stati immediati prestati dagli altri membri della pattuglia. Poi li hanno evacuati grazie ad un elicottero e messi in sicuro, prestando le necessità sanitarie, in un presidio ospedaliero statunitense sempre nella provincia di Farah. Le ferite riguardano gli arti superiori, i familiari sono stati già informati dell’accaduto.

La pattuglia di nove blindati Lince – con a bordo un Police Advisor Team formato da personale dell’Esercito e un plotone della Compagnia Alpini di stanza a Bala Baluk  – era diretta al distretto di polizia di Shewan, dove il team di advisors italiani assiste regolarmente le forze di polizia afghane presenti nella zona. (RSMnews)

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