Afghanistan/ Indagine sulle cause di auto immolamento delle donne

di Shahin Pouya- In Afghanistan ci sono molte donne che si danno fuoco per i motivi più disparati, e compongono una vastissima porzione della popolazione femminile specialmente ad Herat.

Ormai si tratta di un problema sempre più in crescita, che segue l’andamento disastroso della situazione economica e delle conseguenze causate dalla guerra.

Maryam è una delle vittime di questa preoccupante situazione: “Mia suocera mi insultava ed aggrediva con cattive azioni ogni giorno, questa è stato il motivo per cui mi sono data fuoco. Mi sentivo rifiutata. E’ iniziato tutto con un litigio tra mia suocera, mia cognata e me. Ho perso il controllo e mi sono arrabbiata così tanto da arrivare a compiere questo gesto disperato. Non voglio che le altre donne facciano come me, i problemi dovrebbero essere risolti con l’aiuto del governo”.

Il portavoce dell’ospedale di Herat M. Rafiq Shirzay si dice preoccupato di questi avvenimenti: “Quest’anno ci risultano più di 46 episodi di questo genere arrivati al nostro ospedale, molte di queste donne erano vicine di casa o provenivano comunque dallo stesso paese. Abbiamo anche altri casi di suicidio attraverso l’uso di droghe o veleni vari di cui però non abbiamo sicure statistiche. Su 3 uomini e 43 donne arrivati da noi ne sono morti 24 per le gravi ferite riportate  ed il resto si trova in prognosi riservata”.
Ulteriori cause a questo problema: povertà economica e culturale, poca conoscenza delle leggi.

Mrs. Farima Faiz Zadeh (ufficio del presidente del settore femminile di Herat) ha detto: matrimonio compulsivo, povertà culturale ed economica, analfabetismo e lo scarso accesso alla politica sono solo alcune delle principali cause del suicidio femminile. Ripetute volte si è provato a sensibilizzare le donne sui loro diritti con seminari e workshop – conclude dicendo – Le figure religione sono molto importanti per risolvere questo problema”.