Bisogna proprio che mi faccia venire un'idea...
In un pomeriggio ,che sa poco di primavera , come impiegare, standosene al calduccio, il proprio tempo libero senza ricorrere al solito libro o alla consueta e monotona tv ?
Facciamo i biscotti al cocco ? - mi suggerisce una vocina.
E la cosa, ad essere sincera, non mi dispiace affatto.
Un po' di manualità e fantasia , ogni tanto, non guastano.
Sono io, stavolta, che lo dico a me stessa.
Mi procuro, con un salto al più vicino market, 300gr. di cocco grattuggiato.
Comodità insperate per le nostre nonne!!! E forse anche per le nostre mamme.
Farina e zucchero sono sempre in dispensa e ne calcolo pertanto 150gr. per la prima e 4 cucchiai abbondanti per il secondo.
La quantità d'acqua per l'impasto è di un quartino scarso e per la noce moscata me ne basta decisamente un cucchiaio.
In una terrina , allora, metto insieme cocco grattuggiato, farina, zucchero e acqua.
E comincio a mescolare con una certa energia al fine di amalgamare gli ingredienti per ottenere presto e bene una pasta molto soda.
L'atto successivo, a cosa fatta, è quello di formare dalla pasta ottenuta tante palline di pasta più piccole, proprio come fanno i bambini quando, in estate, in riva al mare, pasticciando, giocano con la sabbia umida a fare il pasticciere.
Le schiaccio subito, ad una ad una, con il dorso di un cucchiaio in modo da dare loro una forma concava e poi spruzzo su ciascuna la famosa noce moscata, che ha il compito sublime di aromatizzare.
Intanto il forno è ben caldo (almeno 180-200 gradi) e posso dunque tranquillamente infornare.
Nel giro di una mezzora o poco più, quando i miei biscotti al cocco hanno la giusta doratura, è il momento di spegnere tutto.
E quindi di disporre i miei piccoli capolavori, tronfia del successo ottenuto, in un simpatico vassoio colorato, pronti per accompagnare piacevolmente il thé verde fumante, che nel mentre già "brontola" nella teiera.
Un gioco da ragazzi... - mi sottolinea la vocina di prima.
E io penso, invece, che Mama Africa, nelle piccole o grandi cose, é sempre nel cuore .
E, incredibilmente, aiuta molto.
Anche a vincere l'impasse di un pomeriggio freddo e tedioso.
Proprio... come una "vera" mamma.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)