Tra i più intelligenti e sensibili batteristi del jazz di ricerca degli ultimi decenni, Louis Moholo, che oggi si divide tra il Sudafrica e la Londra che gli diede asilo a suo tempo, è l'unico sopravvissuto dei gloriosi Blue Notes, il gruppo di giovani sudafricani che, invitati negli anni '60 al festival del jazz di Antibes, optarono per l'esilio e, adottati dal nuovo jazz inglese, furono tra le forze trainanti della musica improvvisata europea.
Insieme a registrazioni inedite del settetto di Moholo in " Bra Louis-Bra Tebs", doppio album, distribuito dalla Ogun come sempre. viene riproposto "Spirit Rejoice!", realizzato e pubblicato addirittura dalla Ogun nel '78, in cui Moholo è alla guida di un ottetto formato da alcuni dei protagonisti del jazz d'avanguardia fra i quali i due compianti sudafricani della diaspora in Inghilterra, i bassisti Johnny Dyani, suo compagno nei Blue Notes, e Harry Miller.
Buon ascolto, perchè merita.
Una vera "chicca" per gli appassionati del genere.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)