Africa / Un futuro che si gioca tutto sulle fonti di energia rinnovabili

Nel corso di un Convegno tenutosi a Città del Capo, qualche giorno fa, una società di consulenza finanziaria, la "Frost & Sullivan", ha presentato uno studio mirato, relativo allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili,che dovrebbe realizzarsi entro il 2020.

Lo studio riguarda ovviamente tutto il Continente africano che, gradualmente svilupperà, a seconda delle più o meno potenzialità locali, energia proveniente da impianti eolici(si sfrutterà il vento), geotermici, lì dove il calore proviene dal sottosuolo, e solari.

Già lo scorso anno si è fatto abbastanza in tal senso con una spesa d 3, 6 miliardi di dollari.

In preventivo per completare il progetto, entro il 2020, si dovranno spendere altri 57 miliardi di dollari.

In Africa, un po' in tutti gli Stati, il problema dell'erogazione dell'elettricità è notevole e fastidioso sia in termini di maggiore sicurezza(ospedali-banche-pubblici uffici-centri commerciali specie nelle capitali) ma anche per la vivibilità quotidiana delle comuni famiglie ovunque.

Quest'ultime posseggono quasi tutte ormai elettrodomestici come i frigoriferi e spesso, per l'interruzione di energia elettrica, le provviste necessariamente conservate all'interno vanno a male.

Quindi uno spreco di denaro enorme in un economia  familiare quasi sempre piuttosto modesta.

I computer sono oggi indispensabili anche in Africa per poter comunicare. Sovente i modem rischiano di smagnetizzarsi e le riparazioni sono piuttosto  costose, specie se rapportate a salari e stipendi del posto.

A parte questo, avere la certezza di un'erogazione continuativa di energia consente a tutti, pubblico e privato, una qualità della vita migliore e  sopratutto maggiore efficienza.

Anche i villaggi rurali potrebbero cambiare fisionomia,se adeguatamente raggiunti e serviti dall'elettricità.

E ancora l'illuminazione stradale ,nelle città grandi e piccole, che consentirebbe di evitare al passante, maschio o femmina che sia, "brutti" incontri.

L'Africa è un immenso territorio dove il sole e il vento non mancano mai o quasi mai.

E il sottosuolo, in alcune aree, conserva un calore, che trasformato come si deve in energia, può sostituire tranquillamente il petrolio.

E di questi tempi urge pensarci.

E non solo in Africa.

E' un bene così che l'Africa, nel rispetto dell'ambiente (cosa che oggi non sempre, purtroppo, può fare come , ad esempio,finalmente"no" alla deforestazione selvaggia), faccia da apri-pista.

Altri, intelligentemente, a seguirla poi.

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)