EPPURE LA STORIA DEI BENI presumibilmente rubati da questi satrapi ha rischiato di essere archiviata. Bel 2007, quando la ONG Transparency International ha denunciato le condizioni di acquisizione in Francia, specialmente sulla Côte d’Azur, di un enorme patrimonio immobiliare da parte di 3 capi africani, Denis Sassou Nguesso del Congo, Teodoro Obuang Nguema della Guinea Equatoriale e il defunto gabonese Omar Bongo Ondimda, la Corte di Cassazione si è rifiutata di accogliere la denuncia. Eppure le cifre erano eloquenti. Contro 80 miliardi di euro elargiti ogni anno dalla comunità internazionale ai paesi africani, ogni anno dall’Africa escono 800 miliardi, vale a dire 10 volte tanto, per approdare nei paradisi fiscali e in Gran parte sulla Côte d’Azur. Dove finiscono i soldi degli aiuti internazionali e quelli del petrolio, che in teoria dovrebbero servire a liberare l’Africa dal suo sottosviluppo cronico? Semplicissimo. Secondo un calcolo di Transparency International la fortuna accumulata da una trentina di capi africani ammonta fra 100 e 180 miliardi di dollari.
COME SI PAGANO LE VILLE, le macchine e gli alberghi ? La cosa è ancora più semplice, le mettono in conto al Tesoro Pubblico del loro paese, come la Mercedes della figlia di Omar Bongo pagata con i soldi del Tesoro Pubblico gabonese presso la Banca di Francia. Lo stesso procedimento è stato effettuato dal figlio di Omar Bongo, Jeffrey Thierry Arsène, per regalarsi a Villeneuve-Loubet una proprietà del valore di 240 milioni di euro e un’altra villa a Nizza leggermente meno cara. Con questo sistema Mobutu, il tiranno dello Zaire, era riuscito a comprare beni in Francia per 6 miliardi di euro mentre il suo popolo crepava di fame.
MA FORSE I TEMPI stanno per cambiare. Ci ha dato l’esempio il piccolo Principato di Monaco; che sarà il paradiso del vizio ma ha congelato I conti bancari della famiglia di Omar Bongo per un totale di 2 milioni di euro. Con una nuova decisione, la Corte di Cassazione francese ha riaperto il dossier affidandolo a un giudice indipendente e sono cominciate le indagini sulla Côte d’Azur. Scopo finale : espropiare il maltolto. Nel mirino 3 capi di Stato :
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ALLA FINE DELL'INCHIESTA ci piacerebbe vederli vivere con meno di 1 dollaro al giorno come i loro concittadini.
Dragor