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Afro-music è bello !

Creato il 04 agosto 2011 da Marianna06

LO SCAFFALE DELLA MUSICA /LOKUA KANZO

 

La nostra “stella” é nata a Bukavo, nel Kivu, territorio di confine tra Rwanda e ,oggi,Repubblica Democratica del Congo, da padre di etnìa mongo e da madre rwandese di etnìa tutsi.

La sua, quella d’origine, è stata una famiglia numerosa con ben otto fratelli, cui ha dovuto provvedere da subito quando la madre è rimasta  improvvisamente  vedova.

Nella circostanza della morte inaspettata del padre, un capitano di nave, l’intera famiglia decide poi

di andare a vivere a Kinshasa.

E qui Lokua completa i suoi studi, frequenta il conservatorio e intanto canta nel coro della chiesa  locale anche per fare fronte alle numerose esigenze dei fratelli, per farsi conoscere in città e

racimolare qualche soldino indispensabile al ménage familiare.

Arriva fortunosamente, un po’ come tutti gli immigrati,in Francia nel 1984, dopo una permanenza di circa due anni in Costa d’Avorio.

Nella città dei”lumi” riesce a farsi apprezzare sia per le sue doti canore che per i temi interessanti delle sue composizioni.

E gradualmente è successo.

 Successo vero però, che in seguito diventerà internazionale.

La sua specialità è suonare la chitarra ma anche il pianoforte, il flauto e le percussioni.

Nel 1992 Parigi, all’Olympia, lo consacra a tutti gli effetti grande artista.

Infatti l’anno(1993) dopo esce il suo primo album e la sua carriera di musicista è decisamente in salita.

Numerose sono le sue collaborazioni con grandi nomi come Youssou N’Dour, Papa Wemba,

RayLema e Manu Dibango.

La lingua delle sue composizioni è ovviamente il lingala, che abbandona però per il francese nell’album “Plus vivant”, uscito nel 2005 e che è stato davvero uno strepitoso successo proprio perché ha consentito ad un pubblico molto più vasto di apprezzarne interamente le doti.

Nei suoi concerti dal vivo suona e canta accompagnato, oltre che dalla chitarra acustica, dalla splendida voce di sua figlia Malaika.

Ascoltarlo in concerto o almeno nei suoi album è come calarsi, dimentichi di tutto, in quel paradiso del nostro immaginario,che è l’Africa delle origini e le sue armonie coinvolgenti.

Un’esperienza assolutamente da non perdere,perché merita d’essere vissuta,se non altro per averne idea, almeno, se possibile, una volta nella vita.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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