Magazine Cinema

after earth

Creato il 13 giugno 2013 da Albertogallo

AFTER EARTH (Usa 2013)

locandina after earth

Dopo aver reso invivibile la Terra, il genere umano è dovuto scappare su un altro pianeta, chiamato Nova Prime. Un giorno, però, molto tempo dopo, il generale Cypher Raige e suo figlio Kitai precipitano con la loro astronave proprio sulla cara vecchia Terra. La lotta per la sopravvivenza – e per sconfiggere il nemico più grande: la paura – sarà durissima.

In sintesi:

1) Oh com’è caduto in basso il povero M. Night Shyamalan! Forse After Earth non è nemmeno il suo lavoro peggiore (e in generale non è un bruttissimo film, per quanto assolutamente prescindibile), ma per come è girato, nel consueto stile dei film di fantascienza hollywoodiani di oggi, poteva dirigerlo un Joseph Kosinski o un Len Wiseman qualsiasi. Nessun tocco d’autore, nessuna trovata memorabile, nessun guizzo di genio. Peccato: c’era un tempo in cui Shyamalan ci provava, a essere un regista come dio comanda. Ancora mi ricordo, dai tempi dell’università, un corso di Semiotica parzialmente dedicato al Sesto senso. Su After Earth non si riuscirebbe a intavolare nemmeno una discussione al bar tra amici.

2) Ebbravo papà Will Smith, che sta cercando in tutti i modi di costruire una carriera al figlio-sosia Jaden, oggi quindicenne: dopo aver prodotto The Karate Kid ci riprova adesso con After Earth, in cui il ragazzino figura persino prima del babbo nei titoli di coda. Peccato che in America sia stato un discreto flop al botteghino. Questo approccio da università/politica/qualsiasi cosa italiana evidentemente non funziona, negli Stati Uniti.

3) A proposito di Stati Uniti: questo film straripa da tutti i pori di americanismo di bassissima lega, il cui apice trash è l’aquila (simbolo a stelle e strisce per eccellenza) che, con la sua ala, protegge dal freddo lo sprovveduto Kitai, salvandogli la vita. Ma ci sono anche i bisonti (prima specie animale che il ragazzo vede sulla Terra) e parecchi riferimenti a Moby-Dick, che se non altro almeno è un rimando culturale. Anche la colonizzazione di Nova Prime da parte degli esseri umani, costretti a combattere contro i terribili Ursa, sa tanto di cowboy contro indiani.

Il classico film hollywoodiano di fantascienza con tanto di lieto fine, insomma, che si fa guardare ma che tra un mese o due nessuno ricorderà più. Au suivant!

Alberto Gallo



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines