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Afterime Series di Sophie Littlefield [Aftertime. Il Risveglio]

Creato il 23 maggio 2012 da Nasreen @SognandoLeggend

Afterime Series di Sophie Littlefield [Aftertime. Il Risveglio]Sophie Littlefield è cresciuta nel centro del Missouri, figlia di un padre professore di storia e di una madre artista. Ha conseguito una laurea in informatica, di cui ha fatto molto poco uso. Dopo aver vissuto a Chicago per dieci anni, lei e suo marito hanno preso i bambini e si sono trasferiti a nord della California nel 1998. Ha scritto diversi romanzi in una grande varietà di generi prima di vendere il suo primo mystery, “A BAD DAY FOR SORRY”, riguardo una vedova cinquantenne che gestisce un negozio di cucito, ma aiuta le donne maltrattate a “prendersi cura” dei loro mariti abusivi. Una serie di young adult è stata pubblicata nel 2010 da Delacorte Books per giovani lettori. I racconti di Sophie sono stati premiati e presentati in una varietà di pubblicazioni e antologie.

Aftertime Series:

1. Aftertime, 2011
1. 5 Survivors. An Aftertime Novella, 2011 (racconto)
2. Rebirth, 2011
3. Horizon, 2012

Afterime Series di Sophie Littlefield [Aftertime. Il Risveglio]Titolo: Aftertime. Il Risveglio
Autore: Sophie Liettlefield
Serie: Afterime Series 1
Edito da: Harlequin Mondadori (Collana Blue Nocturne n° 62)
Prezzo: 5,90 €
Genere: Fantasy, Adult, Dystopian
Pagine: 347 p.
Voto:Afterime Series di Sophie Littlefield [Aftertime. Il Risveglio]

Afterime Series di Sophie Littlefield [Aftertime. Il Risveglio]Afterime Series di Sophie Littlefield [Aftertime. Il Risveglio]

Trama: Quando si risveglia in una terra desolata e sfregiata come il suo corpo, Cass Dollar ricorda vagamente di essere sopravvissuta a qualcosa di terribile. Non ha idea di quanto tempo sia passato, sa solo che la piccola Ruthie, sua figlia, è svanita. E con lei quasi ogni traccia di civiltà. Al posto delle auto e dei centri commerciali, ora sulle strade ci sono solo zombie affamati di carne umana. I pochi sopravvissuti non si fidano più di nessuno, men che meno di una donna che è stata contagiata dai morti viventi e che misteriosamente è guarita. L’unico che non le volta le spalle è l’enigmatico Smoke, sfuggente e pericoloso come il nome che porta. Lui è altruista, forte, coraggioso e, chissà perché, l’ama. Ma Cass non ha il coraggio di perdersi nei suoi seducenti occhi blu…

Recensione
di Cerridwen

In uno scenario post-apocalittico, in una terra desolata e devastata, in un mondo che ormai non ha quasi più niente in comune con quello che conosciamo, una donna si risveglia con il corpo sfregiato e sanguinante, la mente confusa e l’amaro gusto dei ricordi in bocca.

Cass Dollar è una sopravvissuta.

La realtà che conosceva è andata in pezzi, pezzi che non combaciano più tra loro e che si sono persi in un caos di emozioni ed eventi imprevedibili. Le città si sono trasformate in ruderi abbandonati. Le strade, i negozi, le scuole, non esistono più, travolti da un’ondata di distruzione e morte. Una terribile febbre è dilagata come un morbo incontrollato, trasformando le persone in relitti umani, in Carcasse prive di volontà e ragione. Carcasse che minacciano la vita di tutti coloro che, come Cass, hanno il visto il giorno dopo l’Apocalisse e adesso devono fare i conti con quello che è rimasto.

Dolore, solitudine e paura dominano incontrastati la nuova sconcertante realtà nella quale Cass si è ritrovata a vivere.

Prima era una bambina abbandonata dal padre e trascurata dalla madre, risposatasi, quest’ultima, con un uomo crudele e brutale. Era un’adolescente infelice, una ragazza tormentata. Era un’alcolista. Una madre immatura che ad ogni sorso di bottiglia sceglieva se stessa e il proprio dolore, rinunciando alla propria bambina. Una donna che, per sfuggire alla sofferenza, annegava se stessa in fiumi di alcool e nell’autocommiserazione, perdendosi in una serie infinita di relazioni sbagliate, aride, con uomini diversi e senza volto.

Cass è un personaggio estremamente complesso.

Desiderio di autodistruzione e struggente, disperatissima voglia di vivere si fondono in lei creando un amalgama esplosiva e, contro ogni previsione, perfetta, capace di suscitare una fortissima empatia nel lettore, che non può assolutamente rimanere indifferente.

È una donna ferita, una madre affranta e colpevole in cerca del perdono, un essere umano che, nonostante errori, rinunce e sconfitte, non si arrende al vuoto di un’esistenza sprecata, per quanto vicino sia arrivata a fronteggiarlo. Può sembrare all’apparenza fragile ma sono il coraggio e la determinazione, il desiderio di cambiare se stessa nonostante gli sbagli e le illusioni di una vita intera e la voglia di superare i propri limiti a conferirle carattere e consistenza.

Quello di Cass è un percorso di redenzione, un’espiazione dei peccati, un tentativo di porre rimedio a debolezze e ingenuità del passato, trasformandole, passo dopo passo, in uno scudo indistruttibile Attraverso la scoperta della propria umanità, dell’amore per Smoke e per la figlia, e soprattutto attraverso la presa di coscienza delle mille possibilità che ancora l’attendono, Cass rinasce  aprendosi alla speranza.

Le cose che aveva sofferto … in un certo senso credeva l’avessero prosciugata di ogni vitalità, che le avessero portato via non solo speranza e fiducia, ma anche quello, il desiderio primordiale di essere riconosciuta. Di essere appagata. Di eccedere. Questa volta era diverso dalle migliaia di amplessi disperati consumati nel retro della sua roulotte, sui sedili posteriori dell’auto nei parcheggi dei locali, in motel da due soldi, in piedi nei vicoli o contro le macchine. Quella era una dichiarazione di vita.

Sophie Littlefield ha dato vita ad un personaggio indimenticabile, il quale – unitamente alla prosa ricca e poetica – è il vero punto di forza del romanzo. La trama, infatti, non brilla per originalità e il world-building rientra negli schemi del genere: si presenta abbastanza stereotipato e privo di grandi slanci innovativi. Le Carcasse ricordano molto gli Zombie, anche se tecnicamente non sono morti viventi ma esseri umani contagiati da una strana, inspiegabile malattia.

Smoke è il coprotagonista maschile e nonostante la sua caratterizzazione sia ben approfondita e costruita con criterio, non regge il confronto con Cass, che svetta su tutti e domina incontrastata fino alla fine della storia. Anche Smoke è un uomo tormentato e perseguitato dal passato e anche lui si trascina dietro il suo bel bagaglio di errori, rimpianti e rimorsi. È un leader carismatico, un uomo d’azione, sicuro di sé e inflessibile. Smoke, tuttavia, nasconde ombre e zone buie che inevitabilmente lo rendono il compagno ideale per Cass. L’unico in grado di comprenderla e amarla senza giudicarla perché, altrimenti, dovrebbe giudicare anche se stesso. Al pari di Cass, anche Smoke è in cerca del perdono.

È il modo con il quale la vicenda viene raccontata, tuttavia, a spiccare su tutto, a rendere viva la narrazione. Le prime venti – trenta pagine del romanzo introducono il lettore nella storia in un modo un po’ brusco, senza fornire alcuna spiegazione, ma andando avanti tutti gli interrogativi vengono chiariti. Anzi, forse questo si rivela un ottimo espediente per invogliare il lettore a procedere con la lettura, intrigato dai continui riferimenti, salti temporali, richiami al passato dei protagonisti che è possibile incontrare nei primi capitoli.

È comunque una narrazione intensa, drammatica, che non lascia spazio a fantasie romantiche o banali. La stessa storia d’amore fra Cass e Smoke non si tinge di rosa ma del crudo colore della realtà.

L’unica pecca si può forse riscontrare in un finale un po’ affrettato e in una certa nebulosità degli avvenimenti che hanno condotto a questo scenario post-apocalittico. Trattandosi di una trilogia però, è probabile che molto verrà esaminato e spiegato nei romanzi successivi.

Un romanzo incisivo, a tratti commuovente e una lettura decisamente consigliata.


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