Sempre più italiani si connettono ad internet per cercare informazioni ma il mezzo più usato per seguire le news resta la tv seguita dai quotidiani: ad indicare questo trend è l'indagine conoscitiva su internet e la pubblicità on line presentata oggi dall'Autorità per le comunicazioni. Secondo lo studio, il 40% degli italiani si informa attraverso la Rete, ma l'80% usa la tv e il 44% i quotidiani.
L'Italia figura però al di sotto della media Ue che registra una percentuale di persone che si informano tramite internet del 46%. Nel rilevare che l'offerta di informazione online è spesso gratuita, l'indagine sottolinea come la valorizzazione dei contenuti informativi digitali si basa principalmente sulla generazione di audience al fine della vendita di contatti agli inserzionisti di pubblicità.
Di conseguenza, le piattaforme informative competono con i fornitori di servizi generalisti (principalmente portali, motori di ricerca, e social network) sia nell'audience, sia soprattutto nel versante pubblicitario. «L'affermazione di internet, il calo delle vendite e di audience dei prodotti informativi tradizionali, e, al contempo, la concorrenza di molteplici operatori nell'alveo dell'offerta informativa digitale ha creato, a livello mondiale, problemi di finanziamento all'intero sistema dell'informazione.
Pertanto - sottolinea lo studio - se, da un lato, l'affermazione dell'informazione online sta determinando ricadute positive sul benessere sociale, in quanto genera un surplus informativo spesso a costo quasi nullo per i cittadini; dall'altro lato, la riduzione delle fonti di reddito rischia di danneggiare durevolmente la qualità e la veridicità dell'informazione».
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