Agcom: le Poste possono aumentare il costo di francobolli e raccomandate. Testo delibera

La lunga delibera dell'Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni, dal titolo Determinazione delle tariffe massime dei servizi postali rientranti nel servizio universale, dice in sostanza questo: Poste Italiane è autorizzata ad apportare aumenti delle tariffe da qui al 2016 entro un ambito definito dall'Autorità, che qualche volta è un generico prezzi equi e ragionevoli. In pratica, ecco i vari servizi sui quali le Poste hanno il via libera agli aumenti:

1. Poste Italiane ha facoltà di incrementare il prezzo degli invii singoli di Posta Assicurata fino al limite massimo dei prezzi equi e ragionevoli, evitando che i prezzi praticati siano discriminatori.

2. Poste Italiane ha facoltà di incrementare i prezzi degli invii singoli di Pacco Ordinario Nazionale ed Estero fino al limite massimo di prezzi equi e ragionevoli, evitando che i prezzi praticati siano discriminatori.

3. Poste Italiane ha facoltà di introdurre nuove fasce di peso sul Pacco Ordinario Nazionale ed Estero nel limite massimo del numero di fasce di peso già previsto per altri servizi di trasporto pacchi, anche se offerti fuori degli obblighi di servizio universale.

1. Poste Italiane ha facoltà di incrementare i prezzi della Posta Prioritaria Pro e della Posta Massiva fino al limite massimo di prezzi equi e ragionevoli, evitando pratiche di prezzo discriminatore

4. Poste Italiane ha facoltà di incrementare i prezzi della Posta Raccomandata Pro, Posta Raccomandata Smart, Posta Assicurata Smart fino al limite massimo di prezzi equi e ragionevoli, evitando che i prezzi praticati siano discriminatori.

6. Poste Italiane pratica variazioni dei prezzi sulle fasce di peso e sulle destinazioni di recapito della Posta Massiva e della Posta Raccomandata Smart in modo non discriminatorio e giustificato dai costi sottostanti.

1. Poste Italiane ha facoltà di incrementare il prezzo della Posta Prioritaria relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 0,95 euro/invio, entro il 2016.

3. Poste Italiane ha facoltà di incrementare il prezzo della Posta Raccomandata relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 5,40 euro/invio, entro il 2016.

Unico limite posto, oltre a non creare discriminazioni, è quello di effettuare gli aumenti in due tranche della durata di almeno un anno, ognuna delle quali non superiore al 60% dell'aumento totale. Anche se non è detto che ci saranno a breve degli aumenti o che saranno nella forma massimale, occorre considerare che sia PI che gli altri soggetti operanti nel settore hanno richiesto e ottenuto audizione presso l'Agcom, e un qualche motivo ci sarà. Inoltre, nell'ipotesi di un aumento fino al massimo consentito delle tariffe, secondo l'Agcom nelle casse di Poste Italiane entrerebbero più di 300 milioni nel triennio 2014-2016.

Nell'ipotesi di incremento massimo dei prezzi, la variazione complessiva dei ricavi di Poste Italiane sui servizi nazionali di invii singoli di posta prioritaria e raccomandata è [superiore a 300] milioni di euro nel triennio 2014-2016, considerata la parità di volumi rispetto al piano dello stesso triennio

Su queste basi sembra meno credibile la stima dell'impatto su famiglie e aziende di questo aumento: si parla, tra posta prioritaria e raccomandate, di un aumento annuo di 1,5 euro per famiglia e di 23 euro per azienda (Pmi).

Infine, un'occhiata alle percentuali di aumento dei due servizi più usati: posta prioritaria che dai 70 centesimi può arrivare ai 95 (seppure, come ricordato, in almeno due passaggi) e le raccomandate che da 3,60 possono arrivare a 5,40: nel primo caso si tratterebbe di un aumento complessivo del 36%, nel secondo caso del 50%.