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Agcom: non solo bavagli anche sanzioni ai furbetti

Da Pinobruno

Mica stiamo a smacchiare i giaguari, sembra dire l’Agcom. L’Authority, che negli ultimi tempi si è fatta notare soprattutto per il tentativo – al momento stoppato – di ingabbiare la rete con lacci e lacciuoli, in nome della difesa del diritto d’autore, sciorina le cifre delle sanzioni ai furbetti delle telecomunicazioni, in difesa degli utenti. Tra gennaio e luglio l’Agcom ha deliberato 178 provvedimenti con sanzioni per 4.625.000 euro. Le violazioni contestate riguardano le norme a tutela dei consumatori, la disciplina in materia di pubblicità, obblighi di programmazione, garanzie dei minori e degli utenti, diritti sportivi, e le disposizioni riguardanti il Registro degli Operatori di Comunicazione.

 

Agcom: non solo bavagli anche sanzioni ai furbetti

Le multe sono scattate per:

  • l’attivazione di servizi non richiesti (€ 1.334.000 euro);
  • disservizi relativi alle procedure di passaggio tra operatori, quali mancata fornitura del codice di trasferimento, ritardi nella cessazione e nella migrazione di servizi, portabilità non richiesta di un’utenza mobile (410.000 euro);
  • mancata o ritardata disattivazione di servizi (€ 232.000);
  • illegittima sospensione delle utenze (€ 232.000 euro);
  • inosservanza degli obiettivi qualitativi relativi al tempo di riparazione dei
  • malfunzionamenti per l’anno 2009 (€ 174.000);
  • inottemperanza agli ordini e alle richieste istruttorie dell’Autorità (€ 150.000 euro);
  • mancato invio all’Autorità e al motore di calcolo accreditato delle informazioni tariffarie sulle nuove offerte (€ 116.000);
  • mancata esecuzione dei provvedimenti temporanei emessi dai Corecom (144.606 euro);
  • inosservanza delle direttive in materia di qualità e carte dei servizi UFFICIO COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON I MEZZI DI INFORMAZIONE (€72.303 euro);
  • mancata comunicazione all’utenza della possibilità di recesso senza penali in caso di modifiche contrattuali introdotte dall’operatore (116.000 euro);
  • non corretta gestione dei reclami (30.987 euro);
  • indebite fatturazioni (10.329 euro).
  • Nel settore dell’audiovisivo – 122 procedimenti –  l’Autorità ha inflitto multe per  1.357.493,30 euro, così ripartite:
  • violazioni in materia di pubblicità (affollamento, posizionamento e segnalazione spot): 691.926 euro;
  • violazioni degli obblighi di programmazione (tenuta del registro dei programmi e conservazione delle registrazioni da parte delle emittenti): 27.162 euro;
  • violazione delle norme a garanzia di minori e utenti (messa in onda di trasmissioni pregiudizievoli dello sviluppo fisico, psichico e morale dei minori, e di trasmissioni di contenuto pornografico in fascia notturna): 638.405,30  euro;
  • violazioni in materia di diritti sportivi: 82.468.000 euro.

Nello stesso periodo, infine, l’Ufficio Registro Operatori di Comunicazione ha chiuso quattordici procedimenti sanzionatori per mancate comunicazioni al ROC; il Consiglio dell’Agcom ha inflitto sanzioni per un totale di 246.193 euro per:

  • mancata comunicazione di controllo da parte del soggetto controllante (241.033 euro);
  • la tardiva od omessa trasmissione di comunicazione al Registro da parte degli operatori iscritti (5.160.euro);
  • Sono stati archiviati – la multa è stata pagata  – nove procedimenti sanzionatori per un totale di 9.288 euro.

Le delibere relative alle sanzioni sono pubblicate sul sito dell’Autorità :

www.agcom.it


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